Con il decreto legge 157/2021 detto “antifrodi”, entrato in vigore venerdì 12 novembre 2021, il Governo ha previsto nuovi obblighi in capo ai contribuenti che sono intenzionati a trasformare le detrazioni per opere di recupero edilizio e di riqualificazione energetica di edifici, soggetti a bonus diversi dal SUPERBONUS 110%, in un credito d’imposta da cedere a terzi anche attraverso la procedura dello sconto in fattura.

In particolare, anche in questi casi, prima dell’invio all’Agenzia delle Entrate dell’apposita Comunicazione, è previsto:

  • Visto di Conformità apposto da un professionista abilitato o da parte di un CAF;
  • Asseverazione della congruità delle spese da parte di tecnici abilitati.

L’intervento normativo è stato emanato d’urgenza per porre fine alle frodi sull’utilizzo dello strumento delle opzioni, a seguito dell’emersione negli ultimi mesi di operazioni illecite o inesistenti per oltre 800 milioni di euro.

Per questi motivi l’Agenzia delle Entrate, ha interrotto immediatamente il canale di trasmissione telematica di queste Comunicazioni ed ha già provveduto a modificare il modello da utilizzare. Pertanto sono rimasti “sospesi” gli invii di opere realizzate in base alle regole precedenti, che ora dovranno essere adeguati alla nuova normativa, anche per l’assenza di chiarimenti.

Dal punto di vista pratico tali nuove misure, anche se emanate per fare fronte ad un problema realmente esistente, non fa altro che penalizzare quei contribuenti e quegli operatori economici (imprese e professionisti), che hanno operato e stanno operando nel rispetto delle regole, consapevoli dell’importanza delle norme sui bonus edilizi introdotte dal 2020 e sull’incidenza delle stesse nell’economia del Paese.

Come CNA stiamo operando affinché il Governo renda almeno possibile agire secondo le vecchie regole, sugli interventi per i quali sono già state emesse fatture o effettuati i pagamenti prima del 12 novembre 2021.

Appalti, nuovi obblighi per l’edilizia: webinar CNA