Un’alleanza strategica tra scuola e imprese mirata ad agevolare l’assunzione dei neodiplomati e a rimettere al centro un saper fare sempre più centrale e richiesto dal tessuto economico del territorio. È questa la chiave del nuovo progetto “I migliori per l’artigianato” che vede la CNA Forlì-Cesena e l’Istituto tecnico tecnologico Marie Curie di Savignano sul Rubicone investire con convinzione sulla formazione professionale e sul futuro delle imprese locali attraverso la creazione di percorsi agevolati per i giovani in un settore dove l’innovazione è fondamentale quanto l’expertise.
Il progetto è stato presentato oggi durante una conferenza stampa, presso la sede CNA di Cesena, alla quale hanno preso parte per CNA il presidente provinciale Lorenzo Zanotti e i presidenti delle due aree territoriali coinvolte: Davide Caprili per Est Romagna e Federico Giovannetti per Cesena Val Savio; l’Istituto Marie Curie è stato rappresentato dai docenti Roberta Oris e Antonio Ruggiero.
La consolidata difficoltà delle imprese italiane nel reperire manodopera specializzata, alimentata dalla diminuita attrattività del lavoro “artigianale”, ha portato nel corso degli anni a un problema di ricambio generazionale. Se le imprese sono spesso costrette a ripiegare su profili non adatti e poco motivati, allo stesso tempo è cresciuto il numero di diplomati che si indirizzano verso percorsi universitari poco attinenti al mercato del lavoro e incapaci di garantire una piena occupazione. Gli effetti negativi del cosiddetto “mismatch” nel mercato del lavoro sono duplici: da un lato le imprese faticano a garantire lo sviluppo del tessuto produttivo locale, dall’altro è alta la percentuale di abbandono degli studi universitari e di laureati disoccupati oppure occupati in attività precarie e non qualificate.
Di fronte a questo scenario è fondamentale una collaborazione più stretta tra il mondo della scuola e quello delle imprese per il futuro occupazionale dei giovani. Scopo del progetto “I migliori per l’artigianato” è concorrere a eliminare le attuali distorsioni del sistema, rafforzando il dialogo e la continuità tra due mondi che possono trovare vantaggi reciproci da una maggiore interazione. Attraverso un percorso che si articola in due fasi i giovani possono scoprire nel lavoro presso le aziende artigiane un’alternativa valida alla scelta universitaria e capace di offrire opportunità professionali di sicuro interesse, con prospettive di crescita e retribuzioni interessanti.
Nella prima fase del percorso, in programma dall’inizio del nuovo anno scolastico e finalizzata a far conoscere meglio il mondo delle attività artigiane agli studenti, si terranno visite in azienda, testimonianze da parte degli imprenditori del territorio e saranno avviati tirocini formativi. Successivamente sarà creato un ingresso privilegiato in azienda per i neo diplomati attraverso un iniziale tirocinio trimestrale, l’assunzione con contratto di apprendistato (qualifica finale impiegato tecnico) e una borsa di studio CNA. Punto di forza del progetto è la possibilità per i neo diplomati di entrare in contatto con imprese realmente interessate a formare e ad assumere impiegati tecnici. In particolare, i ragazzi dal 15 al 30 settembre potranno segnalare la propria disponibilità a svolgere tirocini presso una delle imprese prescelte e in caso di esito positivo saranno assunti. Un percorso agevolato dai banchi di scuola alla postazione di lavoro, quindi, che permetterà ai giovani di maturare un profilo professionale importante e una retribuzione competitiva.
Alla conferenza stampa erano presenti anche le sette imprese associate a CNA Forlì-Cesena dell’Area Cesena-Val Savio e dell’Area Est Romagna (Cangini Benne srl di Sarsina, Electricline srl di Mercato Saraceno, Mark One srl di Cesena, Nuova Comega di Cesena, Sati srl di Cesena, Sistemi di Tornitura di Cesena e T.M. srl di San Mauro Pascoli) che saranno coinvolte nella prima edizione del progetto (ottobre 2022 – dicembre 2023).