È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 agosto 2020 il cosiddetto Decreto Agosto (DL 104/2020), che introduce misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia italiana. Con il Decreto, il Governo prosegue e rafforza la sua azione per la ripresa dalle conseguenze negative dell’epidemia di Covid-19 sostenendo lavoratori, famiglie e imprese. Il decreto è in vigore dal 15 agosto 2020.
Di seguito le principali misure previste.
LAVORO
Vengono prolungate e rafforzate alcune misure a sostegno dei lavoratori già previste dai precedenti provvedimenti. Vengono introdotte ulteriori indennità specifiche per alcuni settori di attività.
- Prolungati per un massimo di diciotto settimane complessive i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga.
- Sono previste nuove forme di esonero contributivo ai datori di lavoro che non richiedono i trattamenti di integrazione salariale introdotti dal Decreto e ai datori di lavoro che assumono o trasformano con contratto a tempo indeterminato.
- Resta precluso l’avvio di procedure di licenziamento individuali e restano sospese quelle avviate dopo il 23 febbraio 2020, confermata la sospensione delle procedure di licenziamento collettivo.
- Possibilità di rinnovare o prorogare, per un massimo di 12 mesi e per una sola volta, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato anche in assenza di causale.
- Raddoppiato il limite welfare aziendale per il 2020.
Scarica la sintesi Decreto Agosto – Misure per il Lavoro a cura del Servizio Paghe di CNA Forlì-Cesena
SOSTEGNO ALLE IMPRESE E FISCO
Previsti ulteriori fondi per i settori maggiormente colpiti dall’emergenza (turismo, ristorazione, cultura) e adottate diverse misure per fornire supporto alla liquidità di famiglie e imprese. In particolare vengono riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza.
- Previsto un contributo per gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019.
- Stanziati contributi a fondo perduto per gli esercenti dei centri storici che abbiano registrato a giugno 2020 un calo del fatturato del 50% rispetto allo stesso periodo del 2019.
- Rifinanziati alcuni strumenti di supporto alle imprese: Nuova Sabatini, contratti di sviluppo, Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali, voucher per l’innovazione.
- Incentivati gli acquisti effettuati con forme di pagamento elettroniche.
- A sostegno del turismo e della cultura, vengono predisposti il credito d’imposta del 60% del canone di locazione o leasing o concessione, l’esonero dal pagamento della seconda rata dell’IMU 2020. Viene inoltre incrementato il fondo per sostenere agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche.
- Potenziate le risorse a sostegno di diverse attività di trasporto.
- Rateizzati ulteriormente i versamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio (il 50% del totale potrà essere versato in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante rateizzazione, il restante 50% può essere corrisposto con una rateizzazione per un massimo di 24 rate mensili).
- Rinviati i versamenti per i contributi ISA e forfettari che abbiano subito un calo di almeno il 33% nel primo semestre 2020.
- Spostata al 15 ottobre 2020 la data finale della sospensione dei termini dei versamenti da cartelle di pagamento e degli avvisi esecutivi sulle entrate tributarie.
- Prorogato l’esonero del pagamento di TOSAP e COSAP al 31 dicembre 2020 per le attività di ristorazione danneggiate dall’emergenza.
Scarica la sintesi Decreto Agosto – Sostegno alle imprese e Fisco a cura del Servizio Fiscale di CNA Forlì-Cesena
CREDITO
Moratoria mutui PMI piccole e medie imprese: prolungata automaticamente fino al 31 gennaio 2021.
Il Decreto Agosto ha previsto un ulteriore spostamento di quattro mesi dei termini di sospensione delle rate dei mutui imprese che già il Decreto Cura Italia aveva fermato fino al 30 settembre 2020. La ripresa dei pagamenti delle rate partirà dopo il 31 gennaio 2021.
Una misura molto attesa dalle imprese.
