La presentazione dell’Osservatorio Burocrazia realizzato da CNA a livello nazionale ha richiamato l’attenzione su un tema molto sentito dalle imprese e purtroppo lontano dall’essere risolto. Tempi lunghi, incertezze, complicazioni sono all’ordine del giorno. Gli aspetti più critici nel rapporto tra impresa e pubblica amministrazione sono: in primo luogo, il numero degli adempimenti, a seguire le banche dati che non dialogano tra loro, e infine la modulistica diversa da amministrazione ad amministrazione e perfino da comune a comune. Tutto questo genera naturalmente costi per le imprese.
Ad esempio, come mostra l’Osservatorio CNA, volendo aprire l’attività di meccanico, sono necessari fino a 86 adempimenti; l’aspirante imprenditore deve contattare all’incirca 30 enti per almeno 50 volte. Tutto questo genera un costo stimato intorno a 20.000€.
Fortunatamente, ci sono anche delle eccezioni positive: è esemplare, in questo senso, la vicenda dell’azienda Alpe srl di Forlì, che è stata scelta come case history positiva dalla trasmissione XXI Secolo di Rai 1 e raccontata in maniera puntuale dall’inviato Lorenzo Grighi.
Durante il lockdown l’Alpe è stata colpita da un devastante incendio. Dopo lo choc iniziale, i titolari Luca ed Alex Pesci non si sono persi d’animo e si sono impegnati prima nella bonifica e poi nel ripristino del capannone, col supporto della CNA e all’interno di un percorso sperimentale di facilitazione promosso dal comune di Forlì.
In soli 9 mesi è stato possibile ricostruire il capannone: un bell’esempio di tenacia e coraggio, ma anche una prova del fatto che semplificare si può.
Come racconta Pesci nell’intervista: “quello che capita spesso è: devo fare più lavoro, ho delle commesse, ho bisogno di costruire. I miei clienti non possono aspettare un anno e mezzo. Il lavoro non aspetta”.
L’intervista, andata in onda lunedì 12 febbraio su Rai 1 all’interno della trasmissione XXI Secolo, è disponibile su RaiPlay.