Nei primi giorni dell’anno è stato molto dibattuto il tema riguardanti gli affidamenti con importi inferiori a 5.000€.

La questione nasce dal parere 2196/2023, con cui il Servizio supporto giuridico del MIT aveva precisato che anche per piccoli affidamenti inferiori a 5.000 euro era obbligatorio l’utilizzo della piattaforma telematica (es. MePA).

L’ANCI si è subito attivata per chiedere più tempo, rispetto alle indicazioni del parere (ovvero di applicare questa novità dal 01/01/24), avendo riscontrato “blocchi operativi” soprattutto nei comuni di piccole dimensioni.

Ne è seguita una presa di posizione di ANAC (di seguito il comunicato ufficiale e una sintesi della comunicazione), grazie alla quale viene concessa, di fatto, una proroga sino al 30 settembre 2024.

Con l’entrata in vigore, il 1° gennaio 2024, dell’obbligo di utilizzo delle piattaforme digitali per tutti gli appalti pubblici, Nicotra (ANCI) ha evidenziato le criticità segnalate dai Comuni, in particolare quelli di dimensioni ridotte. Questi Comuni hanno espresso preoccupazioni riguardo alla complessità nell’acquisizione dei Codici Identificativi Gara (CIG) e al non perfetto funzionamento dell’interoperabilità tra alcune piattaforme e l’Anac.Un altro problema sollevato riguarda i tempi di attesa eccessivamente lunghi per l’acquisizione del CIG tramite piattaforme o il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), che possono arrivare fino a 5 giorni, bloccando di fatto le stazioni appaltanti, anche per interventi urgenti.

Pertanto, l’Anci ha proposto di ripristinare la funzionalità dello smart CIG per questa tipologia di affidamenti, considerando che il CIG in questa fascia di valore è utilizzato solo per tracciabilità.

E così l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha preso la decisione di riattivare temporaneamente la smart CIG per gli affidamenti diretti sotto i 5.000 euro, estendendo questa possibilità fino al 30 settembre 2024. Questa iniziativa è volta a facilitare una transizione più agevole verso l’amministrazione digitale per le autorità locali, offrendo un’alternativa nel caso in cui si riscontrino difficoltà nell’utilizzo delle piattaforme telematiche certificate.

È importante sottolineare che a partire dal 1° ottobre 2024 diventerà obbligatorio utilizzare piattaforme certificate anche per gli affidamenti diretti sotto i 5.000 euro.

Per ulteriori informazioni rivolgersi allo Sportello MEPA di CNA Forlì-Cesena al seguente indirizzo: sportellomepa@cnafc.it.

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