Forti investimenti tecnologici, costante crescita del team e cura dei minimi dettagli in ogni lavoro al fine di essere un punto di riferimento affidabile per i propri clienti e allargare la propria presenza a diversi settori di mercato: ecco la ricetta vincente dell’impresa cesenate Daspi Srl, che venerdì sera ha celebrato i primi cinquant’anni di attività insieme a dipendenti, collaboratori e clienti al ristorante La Spiaggia del Grand Hotel Da Vinci di Cesenatico. A guidare l’officina metalmeccanica di San Carlo specializzata in tornitura e fresatura conto terzi e composta da trentasei addetti è oggi Maurizio Matassoni, presente fin dal primo giorno d’attività nel lontano 1973 prima come dipendente poi come titolare insieme ad altri sei soci.

“All’epoca ero un ragazzino – riavvolge il nastro dei ricordi Matassoni – e oltre ai due soci c’erano solo tre dipendenti. Avevamo quattro paralleli, un seghetto e due trapani, già allora ci occupavamo di lavorazioni meccaniche ma le strumentazioni erano molto manuali. Oggi viviamo in un altro mondo: ci arrivano i disegni e produciamo le diverse componenti con un altissimo livello di precisione realizzando anche il collaudo; l’accettazione dei nostri prodotti avviene normalmente in “free pass”, vale a dire che il committente li inserisce direttamente nella linea produttiva senza necessità di ulteriori verifiche”.

Il punto di svolta per Daspi Srl, che oggi è una realtà di riferimento per molte imprese attive nei settori più disparati – farmaceutico, motoristico, movimento terra e nautico, solo per citarne alcuni dei più rappresentativi – e sviluppa circa il 35% del proprio fatturato all’estero è arrivato a metà degli anni Ottanta con i primi importanti investimenti tecnologici iniziati con l’acquisto di una macchina a controllo numerico e proseguiti a ritmo serrato fino ai giorni nostri. “Nel nostro campo puntare sull’innovazione è fondamentale se si vuole stare sul mercato da protagonisti e garantirsi un futuro” spiega Matassoni. “Poter contare sulle migliori tecnologie ci ha richiesto sforzi economici notevoli, ma allo stesso tempo ci ha permesso di garantire sempre i massimi livelli di qualità. Più di recente con le misure dell’industria 4.0 abbiamo investito molto, sfruttando al meglio un’opportunità che sarebbe stato da folli lasciarsi scappare e rinnovando ancora una volta il nostro parco macchine”.

Un altro punto di forza di Daspi Srl è stata la capacità di garantire continuità al progetto iniziale anche quando sono venuti a mancare alcuni dei protagonisti. “Nel 1977 i due soci fondatori decisero di ritirarsi cedendomi l’attività” racconta Matassoni. “Io avevo solo vent’anni e mi aiutarono a trovare altri due soci. Quando anche per l’ultimo dei due arrivò il momento di passare la mano, gli suggerii di cedere la sua quota a sei dipendenti che lavoravano da tempo con noi: la proposta fu accettata con entusiasmo da tutte le parti e ci ha permesso di proseguire e potenziare ulteriormente l’importante percorso fatto fino a quel momento”.

La sfida principale di oggi per chi ha sempre puntato sul futuro con fiducia è riuscire a confermare uno sguardo lungimirante in un mercato dove la velocità dei cambiamenti è decuplicata nell’arco di pochissimo tempo e il problema del mismatch tra domanda e offerta di lavoro è reale. “In passato si lavorava l’acciaio a trenta metri al secondo, oggi la velocità di taglio arriva anche a cinquecento metri” spiega Matassoni. “Dalla crisi del 2009 in poi la rapidità delle innovazioni è impressionante, ogni sei mesi ci sono modifiche, l’arrivo dell’elettronica e oggi dell’intelligenza artificiale a livello di lavorazioni e controlli ci obbliga a confrontarci sempre con nuove richieste e opportunità. A questo contesto si somma la scarsità di manodopera qualificata, per rinforzare il nostro team cerchiamo di attingere dal mondo delle scuole e di fare formazione interna, anche su questo fronte occorre saper coltivare la logica dell’investimento a medio e lungo termine”.