Mezzo secolo di storia e lo sguardo rivolto al futuro, puntando forte su artigianalità, innovazione e personalizzazione: l’azienda Bisacchi di Gambettola, specializzata in finestre, porte e cancelli, ha spento le sue prime cinquanta candeline. I festeggiamenti per il prestigioso traguardo si sono svolti domenica 1 ottobre all’agriturismo Le Margherite di Sala di Cesenatico, dove William e Mirco Bisacchi, figli rispettivamente dei fratelli fondatori Bruno e Pino, hanno organizzato un pranzo a cui hanno preso parte tutti i dipendenti e i collaboratori insieme alle rispettive famiglie. L’anniversario aziendale è coinciso con quello matrimoniale per Bruno Bisacchi, che ha brindato anche alle nozze d’oro con la moglie Bruna.

Nata nel 1973 come piccola azienda di lavorazione del ferro e diventata presto un punto di riferimento nel territorio, negli anni Novanta l’entrata in scena della seconda generazione è coincisa con una progressiva crescita a livello produttivo e di mercato che non si è mai fermata. Oggi l’azienda, che conta su venticinque professionisti specializzati, si articola in tre divisioni: una per la lavorazione di ferro, ferro battuto a fuoco come una volta e acciaio inox, una per la lavorazione di alluminio e alluminio-legno e una dedicata a un ampio showroom appena rinnovato in cui è possibile entrare in contatto con una collezione di pezzi unici realizzati nel tempo. Mentre è stato da poco presentato il progetto per una nuovo capannone che sarà realizzato nel corso del 2024.

Mentre Mirco Bisacchi è responsabile del settore carpenteria, il cugino William dirige quello degli infissi con una spiccata propensione alla comunicazione, dimensione centrale per l’azienda e strumento cruciale di cura delle relazioni con i propri clienti.

“Negli anni Settanta – racconta William Bisacchi – c’era poca scelta nei materiali, nelle finiture e nell’offerta, oggi invece le possibilità sono infinite quindi diventa fondamentale comunicare con i potenziali clienti. Noi ci rivolgiamo esclusivamente all’edilizia residenziale e non abbiamo produzioni standard: tutto viene disegnato e progettato su misura con Autocad e poi realizzato. Un tempo si usava la carta, ora è tutto automatizzato, siamo entrati con convinzione nell’era dell’industria 4.0 investendo sulle tecnologie a sostegno dell’artigianalità che continua a contraddistinguerci”.

Membro del consiglio dell’UNICMI (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell’Involucro e dei serramenti), articolista per la prima rivista del mondo del serramento Nuova finestra e docente dell’Accademia di formazione per serramentisti Ambrosi Partner, William Bisacchi ha messo a punto nel tempo il Sistemabisacchi®, un metodo di lavoro organizzato che aiuta chi deve acquistare nuovi infissi per abitazioni private e vuole essere seguito e consigliato per avere la certezza di un risultato sopra alla media. Il metodo, raccontato attraverso un canale Youtube che conta oltre 3 milioni di visualizzazioni, è diventato anche un libro nel 2019 dal titolo Scegliere gli infissi è facile con Sistemabisacchi® disponibile su Amazon.

“Si tratta di un metodo che ho pensato proprio per chi dà importanza agli infissi, al confort della propria abitazione e alla sicurezza dei propri cari” sottolinea William Bisacchi. “Dal momento della consulenza iniziale fino alla fase di assistenza post vendita in cui si applicano garanzie uniche nel mercato, il Sistemabisacchi® codifica con precisione ogni minimo dettaglio grazie alla forza della produzione interna, all’installazione diretta di ogni componente e alla verifica sul campo. E’ un sistema vocato all’eccellenza senza compromessi, frutto della scelta chiara di voler lavorare solo ad alti livelli per soddisfare pienamente chi sceglie di affidarsi alla nostra professionalità e passione”.

Un’ultima riflessione è dedicato al tema del risparmio energetico e della tutela ambientale, diventato sempre più centrale sia in termini di gestione aziendale che di soluzioni proposte sul mercato. “La sostenibilità è una scelta concreta che abbiamo fatto sia installando pannelli fotovoltaici nella nostra sede e adattando buone pratiche per ridurre ogni spreco sia decidendo di lavorare solo con materiali che si possono fondere e riutilizzare e quindi sostenibili”.