Come già anticiparto, dal 15/06/2023 al 30/09/2023 i lavoratori autonomi che, in possesso di specifici requisiti, sono stati interessati dagli eventi alluvionali, possono presentare la domanda all’INPS esclusivamente in modalità telematica per accedere all’indennità prevista dal DL 61 del 2023.

L’indennità è riconosciuta per il periodo dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023 ed è pari a 500€ per ciascun periodo di sospensione dell’attività non superiore a 15 giorni e fino ad un massimo di 3000€ per ciascun lavoratore.

Alla data del 1° maggio 2023, soggetti interessati devono:

  • con riferimento agli ARC, essere residenti o domiciliati ovvero esercitare la propria attività prevalentemente in uno dei Comuni indicati nell’Allegato 1 al Decreto, con dichiarazione dello stato di emergenza di cui alle Delibere del 04/05/2023, del 23/05/2023 e del 25/05/2023;
  • per gli altri soggetti, essere residenti o domiciliati ovvero esercitare la propria attività, esclusivamente in uno dei Comuni indicati nell’Allegato 1 al Decreto, con dichiarazione dello stato di emergenza di cui alle Delibere del 04/05/2023, del 23/05/2023 e del 25/05/2023;
  • aver sospeso l’attività a causa degli eventi alluvionali verificatisi dal 01/05/2023 e per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • essere iscritti a qualsiasi forma obbligatoria di previdenza e assistenza alla data del 1°maggio 2023 con attività avviata alla medesima data.

Il modello di istanza, come detto, sarà disponibile dal 15 giugno 2023, nella piattaforma INPS. Sarà possibile scegliere di presentare una domanda:

  • per ciascun periodo di sospensione (non superiore a 15 giorni);
  • oppure una domanda che interessa due o più periodi di sospensione;
  • o, un’unica domanda per tutti i periodi di sospensione;

I periodi di sospensione dell’attività, fino a un massimo di 6 periodi, possono anche essere continuativi.

Potranno essere valorizzati solo intervalli di sospensione riferiti a periodi già trascorsi ed è pertanto inibita la valorizzazione di un intervallo di tempo riferito a un periodo futuro. Se dall’esito delle verifiche risultasse l’insussistenza dei requisiti di cui all’art. 8 del DL n.61/2023, l’INPS avvierà la procedura di recupero nei confronti del soggetto che ha usufruito indebitamente dell’indennità, ferme restando le sanzioni, anche penali, previste a legislazione vigente.

L’INPS provvederà al monitoraggio delle domande presentate, in caso di raggiungimento del limite stanziato (253,6 milioni di euro) non procederà all’accoglimento di ulteriori domande. Le domande dovranno essere presentate accedendo al portale con SPID, CIE, CNS oppure tramite patronato o contact center.

Per maggiori informazioni o assistenza dedicata, gli interessati potranno rivolgersi agli Uffici Creaimpresa della propria sede CNA a partire da mercoledì 14 giugno 2023.

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