Mai come adesso la corsa alle rinnovabili è senza tregua. Tra i prezzi di energia e gas alle stelle e gli stimoli generati dai bonus fiscali, la svolta verde diventa sempre più una necessità per famiglie e imprese. Dilatazione dei tempi d’attesa e difficoltà di reperimento di alcuni componenti sono la conseguenza di una domanda cresciuta esponenzialmente nel corso degli ultimi mesi. Un aspetto, tuttavia, che non va trascurato è la scelta dell’operatore economico cui affidarsi.
“Sensibilizzare i cittadini alla ricerca di imprese qualificate è da sempre una delle nostre mission – dichiara Pietro Renda, presidente coordinatore di CNA Installazione e Impianti Forlì-Cesena – nel settore delle rinnovabili è però necessaria una sottolineatura: oltre ai requisiti professionali, occorre essere in regola con gli aggiornamenti FER secondo quanto introdotto anni fa dal Decreto Rinnovabili. Senza questa abilitazione, laddove nell’impianto siano presenti apparecchiature FER, non è possibile rilasciare Dichiarazioni di Conformità (DM 37/08) o Libretti d’Impianto di Climatizzazione Estiva e Invernale (DPR 74/2013). Inoltre, solo con l’abilitazione FER, l’impiantista potrà certificare gli impianti e dar modo alla propria clientela di cogliere le opportunità derivanti dagli incentivi fiscali.”
Il corso ha come obiettivo quello di aggiornare le competenze dei responsabili tecnici addetti all’installazione di impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili appartenenti ai settori termoidraulico ed elettrico secondo l’articolo 15 d.lgs. 28/2011 e s.m.i., ai sensi del DM 37/08. Chi installa fotovoltaici, solari termici, ma anche caminetti, pompe di calore e caldaie, dunque, ogni tre anni dovrà aggiornare i propri requisiti adempiendo alle 16 ore di formazione previste dalla normativa.
CNA, per dare risposta a questa esigenza, organizza tramite il proprio ente di formazione sessioni di aggiornamento autorizzate dalla Regione Emilia-Romagna, rilasciando congruo attestato ai soggetti partecipanti.
“Ciò che ancora non ci soddisfa – prosegue Renda – è il mancato inserimento in visura camerale dell’attestato FER. Sebbene sia stato approvato l’emendamento più di un anno fa, l’automatismo non è ancora operativo. Come Associazione continuiamo a sollecitare le istituzioni affinché questo avvenga il prima possibile.”
“Il percorso per l’ottenimento e il mantenimento della qualifica FER, come di quella F-Gas, è impegnativo per gli installatori e le imprese – conclude Renda – ed è giusto che sia immediatamente evidente tra le caratteristiche dell’azienda”.