Un approccio propositivo quello che ha caratterizzato il confronto tra il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e il presidente CNA area Forlì città Davide Bellini. Uno scambio costruito sulla concretezza, che ha sempre caratterizzato l’approccio dell’associazione verso le esigenze delle imprese, che ha visto nell’amministrazione un interlocutore attento, sin dal confronto legato alla sburocratizzazione, avvenuto nel corso dell’assemblea CNA e a cui l’amministrazione ha dato seguito iniziando a intervenire sui regolamenti comunali.

All’insegna di questa collaborazione, in un incontro che si è tenuto martedì 3 maggio, CNA ha sottoposto al sindaco alcuni temi su cui lavorare nel prossimo futuro.

Sempre nel solco della sburocratizzazione si è ragionato di digitalizzazione degli archivi comunali, che peraltro rientrano nello spirito di innovazione previsto anche dal PNRR.

“Non si tratta solo di innovare – sottolinea Davide Bellini – ma di dare una risposta concreta alle imprese che, spesso, si trovano a dover affrontare i rallentamenti propri di archivi ancora cartacei che richiedono un intervento fisico per la loro consultazione, e i conseguenti tempi morti che, però, rappresentano costi e incertezze sia per le imprese, sia per l’amministrazione”.

Un esempio su tutti: un’impresa che intenda avviare una nuova attività o trasferire quella esistente, prima deve verificare che l’edificio individuato sia adeguato dal punto di vista normativo. Per farlo l’iter prevede almeno due o tre passaggi con l’ufficio preposto che richiedono circa un mese di attesa. Qualora poi l’edificio non risultasse idoneo è necessario ricominciare da capo. Un meccanismo che, spesso, riguarda anche coloro che vogliono ristrutturare un edificio. Un costo indiretto che si potrebbe superare agevolmente se gli archivi fossero consultabili con accessi agli atti digitali ed online.

Altro aspetto affrontato è lo stato del percorso per la definizione del Piano Urbanistico Generale, in armonia con la relativa legge regionale.

“Il PUG – continua Bellini – può essere un’opportunità per gettare le basi della Forlì del futuro, ma la sua costruzione e successiva adozione rappresenta un momento delicato per la città e per le imprese. Per questo ci siamo dichiarati pienamente disponibili a confrontarci sul tema sin da ora, perché la sua adozione entro il primo gennaio 2014 è dietro l’angolo e vorremmo che rappresentasse una vera occasione per la città, riducendo al minimo i “traumi” per il tessuto produttivo”.

L’adozione del PUG ha rappresentato un momento molto delicato nei comuni limitrofi che hanno già avviato o concluso il percorso di adozione, rischiando di disorientare imprese e cittadini. Per questo è necessario un ampio confronto da cui possa effettivamente scaturire la città dei prossimi decenni, in armonia con esigenze di cittadini ed imprenditori, nell’interesse di tutti.