È arrivato il 30 dicembre 2021 il via libera definitivo alla nuova legge di bilancio. Poi, l’attesa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale l’ha resa nota nella sua interezza ed efficace dal 1 gennaio 2022.

Una manovra espansiva, con uno stanziamento di fondi e l’utilizzo in deficit di una somma complessiva di oltre 32 miliardi di euro per le misure da attuare nel corso del 2022. Tra queste, i bonus per l’edilizia fanno capolino con la tanto attesa proroga del Superbonus 110%, la conferma degli altri bonus minori – seppur con qualche novità – e l’introduzione di un nuovo bonus per l’abbattimento di barriere architettoniche.

Non manca all’appello la proroga dello sconto in fattura e cessione del credito, confermati fino al 2024 per i bonus ordinari e fino al 2025 per il Superbonus 110%. Restano tuttavia confermate le disposizioni introdotte dal DL “Antifrode”: servirà quindi munirsi di asseverazione e visto di conformità anche per gli interventi diversi dal 110% quando si opterà per sconto in fattura o cessione del credito, fatta eccezione per gli interventi in regime di edilizia libera o di importo inferiore a € 10.000 (ad esclusione del Bonus Facciate, per il quale gli adempimenti sono sempre necessari). L’intervento del legislatore al DL Antifrodi rende parziale giustizia al grido di CNA che, unitamente alle altre associazioni, ne aveva chiesto una revisione. Resta tuttavia l’amaro in bocca per la soglia di esenzione a € 10.000, ancora troppo bassa per non scongiurare l’inapplicabilità dei due istituti.

Venendo ai singoli bonus, ecco come funzioneranno:

SUPERBONUS 110%

Estensione fino al 31 dicembre 2022 del Superbonus 110% sulle abitazioni unifamiliari, a condizione che al 30 giugno 2022 siano stati effettuati i lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Per i condòmini e per gli immobili da 2 a 4 unità posseduti da un unico proprietario o in comproprietà con altri soggetti, il bonus sarà prorogato nella misura del 110%  per due anni (fino al 2023) e poi scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025, data di scadenza definitiva.

L’agevolazione sarà riconosciuta per gli interventi effettuati sulle parti comuni condominiali e per quelli realizzati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari del condominio o dell’edificio dell’unico proprietario.

Stesse proroghe con riduzione dell’aliquota sono previste per le Onlus, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale (Aps), e per i lavori di demolizione e ricostruzione di edifici (assimilati a ristrutturazione dall’art. 3, comma 1, lettera d, del D.P.R. 06 giugno 2001 n. 380 – T.U. Edilizia).

Gli IACP ed enti assimilati e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, invece, potranno fruire del superbonus 110% fino al 31 dicembre 2023, a condizione che entro giugno 2023 abbiano completato almeno il 60% degli interventi.

Per gli interventi effettuati nei Comuni colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, il superbonus spetterà nella misura del 110% fino al 31 dicembre 2025.

Confermate altresì le agevolazioni al 110% per le spese sostenute per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici:

  • 2.000 € per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno più accessi autonomi dall’esterno;
  • 1.500 € per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero massimo di 8 colonnine;
  • 1.200 € per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero superiore a 8 colonnine

Sconto in fattura e Cessione del credito:  Analogamente alle detrazioni sono state confermate le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito fino al 31/12/2025.

Asseverazione congruità dei costi: necessaria in tutti i casi (come in precedenza). Nella legge di Bilancio è stata confermata la validità dell’utilizzo dei prezzari DEI ai fini dell’attestazione della congruità delle spese anche per il Super Sismabonus e per tutti gli interventi trainati oltre che per i lavori agevolati con bonus diversi dal superbonus.

Visto di conformità: Obbligo in tutti i casi, anche per la fruizione del beneficio fiscale direttamente in dichiarazione dei redditi del contribuente, tranne che nei casi in cui la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente tramite la precompilata oppure tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale.

BONUS FACCIATE

Proroga fino al 31 dicembre 2022Novità: Dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 per gli interventi di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B del decreto 2 aprile 1968, n. 1444, inclusa la «sola pulitura o tinteggiatura esterna» l’agevolazione è riconosciuta ai fini Irpef o Ires nella misura del 60%, senza limite di spesa, da ripartire in 10 quote annuali costanti.

Per tali interventi, (diversamente dagli altri Bonus minori) in caso di opzione per sconto in fattura o cessione del credito è previsto l’obbligo di asseverazione della congruità delle spese e del rilascio del Visto di  conformità (comma 1-ter lett.b art.121 DL 19/2020 n.34, conv. legge 17/07/2020 n.77, come modificato dalla legge di Bilancio n. 234 del 30/12/021).

SISMABONUS

Prorogate fino al 31/12/2024 le misure antisismiche e opere per la messa in sicurezza statica, in tutte le zone sismiche, con  una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di spesa di Euro 96.000 per unità immobiliare, da ripartirsi in cinque quote annuali di pari importo.

Nelle zone sismiche 1, 2 e 3, la detrazione è riconosciuta in misura maggiore (70% o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori siano stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (75% o 85%).

Per tali interventi è possibile optare per sconto in fattura o cessione del credito. In questi casi troveranno applicazione le novità introdotte dal DL “Antifrode” ossia l’obbligo del visto di conformità e dell’attestazione di congruità dei prezzi, fatto salvo per interventi in edilizia libera o di importo inferiore a € 10.000.

Super Sismabonus 110%: prorogato fino al 31/12/2025 con scadenze diversificate a seconda dei casi.

BONUS RISTRUTTURAZIONE

Sono state prorogate di tre anni, fino al 31 dicembre 2024, le agevolazioni fiscali per:

  • Recupero del patrimonio edilizio: interventi di Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, Ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali e relative pertinenze e su edifici condominiali anche per manutenzione ordinaria

Detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 € per unità immobiliare, da ripartirsi in 10 quote annuali di pari importo;

Per tali interventi è possibile optare per sconto in fattura o cessione del credito. In questi casi troveranno applicazione le novità introdotte dal DL “Antifrode” ossia l’obbligo del visto di conformità e dell’attestazione di congruità dei prezzi, fatto salvo per interventi in edilizia libera o di importo inferiore a € 10.000.

ECOBONUS “ORDINARI”

Accanto all’ecobonus del 110% si affiancano le detrazioni fiscali ordinarie per la riqualificazione energetica degli edifici. Prorogate fino al 2024, prevedono tradizionalmente una detrazione del 50% o 65%, estendibili fino all’85% nel caso di condomini in zone sismiche. Per questa misura è possibile optare per sconto in fattura o cessione del credito. In questi casi troveranno applicazione le novità introdotte dal DL “Antifrode” ossia l’obbligo del visto di conformità e dell’attestazione di congruità dei prezzi, fatto salvo per interventi classificati in edilizia libera o per interventi di importo complessivo fino a € 10.000.

BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI

Confermato fino al 2024 il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, che prevede una detrazione del 50% delle spese sostenute. La novità principale è che il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è stato portato a € 10.000 nel 2022 ed € 5.000 nel 2023 e 2024. A differenza delle altre agevolazioni sulla casa, la detrazione in dichiarazione dei redditi resta l’unica modalità di fruizione di questo bonus, non essendo possibile optare per sconto in fattura o cessione del credito. Potranno comunque usufruirne i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia e che acquistano mobili e grandi elettrodomestici ad alte performance energetiche.

BONUS VERDE

Prorogato fino al 31/12/2024 anche il Bonus Verde con detrazione al 36% e con tetto di € 5.000 ad appartamento, per stimolare la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo, di pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi, e per realizzare coperture a verde e giardini pensili.

Spetta anche per gli interventi sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, con tetto di € 5.000 per unità abitativa.

A differenza del Bonus Mobili, questa detrazione non è collegata al sostenimento di spese legate alla ristrutturazione edilizia dell’edificio. Per questo bonus non è possibile richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito.

BONUS ACQUA POTABILE

Prorogato al 2023 anche il credito di imposta pari al 50% per il  Bonus acqua potabile, al fine di  ridurre il consumo dei contenitori in plastica e migliorare qualitativamente le acque per il consumo umano erogate da acquedotti. Il beneficio spetta per l’acquisto e installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare per un ammontare complessivo di spesa non superiore a 1.000 € per le persone fisiche e 5.000 € per ciascun immobile commerciale.

NUOVA DETRAZIONE FISCALE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Una delle novità introdotte dalla legge di bilancio 2022 è l’agevolazione Barriere Architettoniche, consistente in una detrazione del 75%, in cinque quote annuali di pari importo da riportare nella dichiarazione dei redditi, sulle spese effettuate nel corso del 2022 per interventi su edifici già esistenti. Tra le spese agevolabili rientrano anche quelle per gli interventi di automazione degli impianti, nonché in caso di sostituzione degli stessi, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito. Per tale agevolazione è possibile optare anche per sconto in fattura o cessione del credito.