La normativa che regola i rifiuti è cambiata in modo importante negli ultimi mesi ed avrà ripercussioni significative soprattutto a partire dall’anno 2022.

In particolare, l’entrata in vigore del decreto legislativo 116/2020 ha indotto i comuni a modificare i loro regolamenti TARI, soprattutto in merito al concetto di rifiuto “assimilato urbano” che non appare più indicato nei regolamenti stessi.

Questo ha una grande incidenza sulla gestione dei rifiuti e nel nostro territorio ed uno dei settori più coinvolti è quello del calzaturiero.

Abbiamo già da tempo segnalato la necessità di rivedere i regolamenti agli enti locali, considerando questo nuovo quadro normativo, per considerare le peculiarità del comparto moda.

Le imprese però dovranno rivedere alcune delle loro pratiche. Per individuare possibili azioni che tengano conto delle nuove esigenze delle imprese che producono scarti di lavorazioni legati a pelle e cuoio, stiamo anche cercando un confronto con le imprese locali che si occupano della raccolta e dello smaltimento di questo tipo di rifiuti.

Per verificare se sia possibile trovare modalità comuni che consentano di abbattere almeno una parte dei costi che emergeranno, vorremmo raccogliere alcune informazioni attraverso il questionario.

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Siamo a disposizione di chiarimenti, anche tramite i colleghi dei servizi generali di CNA Area Est Romagna.