Questa mattina, presso la sede dell’impresa Elctricline di Mercato Saraceno, alla presenza del sindaco Monica Rossi, il presidente Federico Giovannetti ed il responsabile CNA Cesena Val Savio Piergiorgio Matassoni hanno incontrato il presidente della regione Stefano Bonaccini.

I dirigenti CNA hanno illustrato al massimo esponente regionale la situazione dei rimborsi spettanti alle aziende relativamente alla chiusura della E45 nel 2019.

Ad oggi gli unici aiuti ricevuti sono quelli stanziati dalla regione Emilia Romagna. Dei rimanenti quattro milioni di euro, ne sono stati erogati solo una minima parte. Il problema rimane il requisito della sospensione delle attività coinvolte.

“Le nostre imprese – ha sottolineato Giovannetti – non hanno interrotto le proprie attività, ma hanno subito crolli del fatturato di circa il 40%, in alcuni casi anche oltre ma questo non è considerato requisito sufficiente”.

Allo stato attuale questi importanti stanziamenti (€ 15.000 a socio) non verranno erogati ai soggetti titolati. CNA ha poi fatto notare a Bonaccini che si tratta dell’unica situazione nella quale il diritto al risarcimento non si acquisisce sulla base della dimostrazione del calo di fatturato, ma solo attraverso la prova di un’interruzione dell’attività lavorativa.

Per contro, questa situazione rende difficile percepire anche i ristorni statali per la pandemia, in quanto spesso non si riesce a dimostrare la perdita di fatturato 2020 perché quello del 2019 era già stato ridotto dalla chiusura E45 con il rischio di non ricevere alcun tipo di aiuto.

Il presidente della regione ha espresso piena comprensione della gravità della situazione e si è impegnato per verificare quale strada sia percorribile per trovare una soluzione positiva.