Con provvedimento del 20 novembre, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’istanza, le istruzioni ed una guida relativa al contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Ristori
Tale contributo è riservato alle imprese interessate dalle misure restrittive introdotte con il DPCM del 24 ottobre 2020, individuate attraverso i Codici ATECO allegati e che non hanno presentato la richiesta del Contributo a fondo perduto questa estate.
L’istanza può essere presentata a partire dal giorno 20 novembre 2020 e non oltre il 15 gennaio 2021.
Requisiti necessari
- esercitare come “prevalente” una delle attività rientranti nei codici ATECO elencati;
- aver un ammontare di fatturato/corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato/corrispettivi del mese di aprile 2019. Quest’ultimo requisito non è necessario se la partita Iva è stata attivata a partire dal 1° gennaio 2019.
Misura del contributo
Il contributo a fondo perduto viene determinato con le stesse modalità previste dal Contributo a Fondo Perduto di questa estate; tuttavia, l’ammontare risultante sarà, poi, moltiplicato con una quota percentuale stabilita in relazione al codice ATECO. Possono accedere ai due contributi anche i soggetti con un ammontare di ricavi o compensi dell’anno 2019 superiori a 5 milioni di euro.
Le quote da moltiplicare al contributo determinato con i criteri sopra esposti sono fissate in funzione del codice ATECO e sono le seguenti:
- 50%
- 100%
- 150%
- 200%
- 400%.
Relativamente a tale contributo viene previsto che per gli operatori con attività prevalente esercitata con i codici ATECO:
561030 – gelaterie e pasticcerie
561041 – gelaterie e pasticcerie ambulanti
563000 – bar e altri esercizi simili senza cucina
551000 – alberghi
con domicilio o sede operativa nelle regioni “arancioni” e “rosse”, è prevista una maggiorazione del 50% rispetto alla quota indicata precedentemente.
I colleghi del Servizio Fiscale di CNA Forlì-Cesena sono a disposizione.