Il recente decreto legge 14 agosto 2020 n. 104 ha modificato, con effetto per il solo anno in corso, il limite di esenzione dall’imponibile fiscale e contributivo dei beni e servizi erogati dall’azienda ai lavoratori, i cosiddetti fringe benefits, tali benefici precedentemente, dovevano possedere un valore complessivo, non superiore a € 258,23 ( in caso di superamento, l’importo sarebbe stato  interamente soggetto a tassazione).

Per il solo anno 2020, il d.l. 14 agosto 2020 n.104, ha elevato tale limite a € 516,46.

Si ricorda inoltre che, la legge prevede anche la possibilità di erogare beni o servizi, ai dipendenti totalmente o parzialmente esclusi dall’imponibile fiscale e contributivo che,  di seguito indichiamo brevemente:

  • le prestazioni sostitutive delle somministrazioni di vitto (ticket restaurant) fino all’importo complessivo giornaliero di 4,00 €, aumentato a 8,00 € nel caso in cui le stesse siano rese in forma elettronica; L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non costituiscono erogazioni in natura i ticket restaurant, pertanto l’importo del valore nominale che eccede la franchigia di esenzione concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente;
  • le prestazioni di servizi di trasporto collettivo alla generalità o a categorie di dipendenti, anche se affidate a terzi, ivi compresi gli esercenti servizi pubblici;
  • le somme erogate o rimborsate alla generalità o a categorie di dipendenti dal datore di lavoro, volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto, di accordo o di regolamento aziendale, per l’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale del dipendente e dei suoi familiari;
  • le erogazioni del datore di lavoro che configurano il c.d. welfare aziendale: prestazioni, opere, servizi corrisposti al dipendente (e utilizzabili dai familiari, anche fiscalmente non a carico) in natura o, sotto forma di rimborso spese aventi finalità di rilevanza sociale sono escluse dal reddito di lavoro dipendente, purché offerte alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti. In particolare, si tratta di:
    • opere e servizi aventi finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto riconosciuti volontariamente dal datore di lavoro, o in conformità a disposizioni di contratto, di accordo o di regolamento aziendale oppure per disposizioni di contratto collettivo di lavoro;(art. 51, comma 2, lett. f), D.P.R. n. 917/1986) vi rientra ad esempio: l’offerta di corsi di lingua, di informatica, di musica, teatro, danza;
    • somme, prestazioni e servizi di educazione e istruzione, nonché per la frequenza di ludoteche e centri estivi e per borse di studio (art. 51, comma 2, lett. f-bis), D.P.R. n. 917/1986). Tra i servizi di istruzione ed educazione, oltre agli asili nido, sono ricomprese anche le scuole materne; rientrano, altresì, le erogazioni di somme corrisposte al dipendente per premi di merito e sussidi per fini di studio a favore di familiari, compresi contributi versati per rimborsare le spese sostenute per le rette scolastiche, tasse universitarie, libri di testo scolastici. Sono ricompresi anche il servizio di trasporto scolastico, il rimborso di somme destinate alle gite didattiche, alle visite d’istruzione, nonché l’offerta di servizi di baby-sitting;
    • somme e prestazioni per servizi di assistenza ai familiari anziani (soggetti che abbiano compiuto i 75 anni) o non autosufficienti (lo stato di non autosufficienza deve risultare da certificazione medica); (art. 51, comma 2, lett. f-ter), D.P.R. n. 917/1986);

Il welfare aziendale, anche a seguito dell’elevazione dei limiti di esenzione per l’anno 2020, costituisce una vantaggiosa opportunità per le imprese, anche le più piccole, per aumentare la competitività, riducendo allo stesso tempo il costo del personale.

Per consentire alle imprese di usufruire di questa opportunità, CNA Forlì-Cesena ha da tempo dato vita ad una piattaforma, in collaborazione con Welfare Gratis, che azzera gli oneri amministrativi e gestionali. 

Invitiamo le aziende, che sono interessate a queste e, ad altre forme di compensi in natura, a rivolgersi ai nostri Consulenti Paghe per ogni approfondimento riguardante le suddette erogazioni: