Se la crisi minaccia quotidianamente la vita delle imprese, le donne non si scoraggiano. L’imprenditoria femminile, infatti, può rappresentare una risposta fondamentale alla crisi che investe il nostro paese e l’Europa, grazie alla capacità delle donne di accogliere e imporre temi importanti nelle proprie imprese, quali quello delle reti e della responsabilità sociale e di riproporli con fermezza, nei meccanismi decisionali e di governance quotidiana.
Sono circa 3.300 le donne imprenditrici aderenti a CNA, metà delle quali svolge la propria attività nel comprensorio cesenate. Imprenditrici attente e consapevole, che si perfezionano quotidianamente, rafforzando le proprie competenze e le proprie reti personali. Confrontandosi con flessibilità, passione, estro, e affrontando giorno dopo giorno sfide vecchie e nuove, relative alla propria attività e a una politica spesso di impronta maschile.
I numeri importanti e la qualità delle imprenditrici aderenti a CNA, ci dicono che le donne sono brave, perché portatrici di valori e abilità indiscutibili, legale alla loro straordinaria capacità e qualità di rapporti relazionali, pragmatiche e creative. Uno stile manageriale diverso rispetto a quello maschile, quelle delle imprenditrici, fondato più sulla collaborazione che sul confronto, dotato di una gestione finanziaria prudente, un’inclinazione al team working, alla capacità, infine, tutta femminile, di affrontare i problemi con spirito di iniziativa, flessibilità, creatività e coraggio. Emerge quindi un modello femminile di fare impresa che attribuisce un valore sostanziale all’autonomia, anche quella finanziaria, con l’obiettivo di creare una vera e propria rete di relazioni. Che include affari, comunità, politiche economiche, ambientali e sociali.
Le imprese femminili sono spesso forti grazie anche a una rete di contatti personali accumulati nel corso di una vita: contatti allacciati nel corso di precedenti esperienze professionali, nati attraverso la rete web, in occasione di corsi di formazione o convegni. E spesso all’interno di un’Associazione come CNA, che offre la possibilità alle donne imprenditrici di incontrarsi e confrontarsi in moltissime occasioni.
Una forte collaborazione tra le imprenditrici può sicuramente contribuire a farci crescere e diventare più competitive, ma sono indispensabili politiche economiche più coraggiose e lungimiranti, che favoriscano la creazione di reti, connotate da semplificazione amministrativa e nuovi e più efficaci strumenti di accesso al credito.
Imprenditrici unite e consapevoli per affrontare la crisi. Unite nella forza, nel coraggio, nelle idee, nella determinazione. Con grande senso di appartenenza e solidarietà. Questo è il modo migliore per affrontare le competizioni locali e globali. Questo è il modo migliore per festeggiare l’otto marzo.
Elena Balsamini, presidente CNA Impresa Donna Forlì-Cesena