Sono in arrivo in questi giorni, nella maggioranza dei comuni del nostro territorio, gli avvisi di pagamento della terza rata della TARES (Tassa comunale sui rifiuti e sui servizi).
Il tributo è stato istituito dal 1° gennaio 2013 a copertura dei costi relativi:
– al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento;
– ai servizi indivisibili dei Comuni. Un esempio di costi indivisibili sono quelli sostenuti per l’illuminazione pubblica o per lo spazzamento delle strade.
Le prime due rate (acconti) sono già state emesse da parte dei Comuni. La terza rata (conguaglio), che comprende anche la maggiorazione di € 0,30 per ogni mq di superficie soggetta al tributo, potrà avere una scadenza definita in due date: il 31/12//2013 e il 28/02/2014 (a seconda della scelta effettuata dal Comune).
Il pagamento si potrà effettuare esclusivamente tramite il modello F24 e solo con le seguenti modalità:
– presso gli sportelli di banche, poste e agenti della riscossione;
– avvalendosi dei servizi di home-banking e remote-banking.
La maggior parte dei Comuni ha affidato ad Hera la riscossione del tributo TARES. Altri (in particolare Castrocaro, Portico, Tredozio, Borghi, Sogliano e Longiano) si sono organizzati autonomamente.
È importante ricordare che la normativa in merito alla tassazione/tariffazione del servizio gestione rifiuti urbani ha subito, nell’ultimo anno, continui mutamenti.
La schizofrenia legislativa in materia, non ancora conclusasi, (dal 1° gennaio tutto dovrebbe conferire nella nuova IUC -Imposta Unica Comunale), tutt’ora sta creando non poche difficoltà interpretative e gestionali da parte dei soggetti coinvolti, sia Enti Locali che, soprattutto, contribuenti quali imprese e cittadini.
La spinosa questione merita un costante presidio. CNA è attivamente impegnata a tutti livelli, in particolare a livello provinciale, al fine di contrastare fattivamente aumenti spropositati e indifferenziati. Chiediamo condizioni di equità tariffaria sollecitiamo la Pubblica Amministrazione ad adottare modalità utili a determinare le imposte in base all’effettivo rifiuto prodotto e smaltito tramite servizio pubblico.