Snellimento delle procedure e riduzione degli oneri delle PMI.
La recente approvazione del regolamento sull’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A., DPR 13/03/2013) da parte del Governo introdotta dal “Decreto Semplificazioni”, rappresenta per le PMI una rilevante innovazione nel campo dei procedimenti amministrativi, in particolare in quello ambientale.
A partire dal 13/06/2013 l’AUA sostituirà ogni comunicazione, notifica ed autorizzazione prevista dalle norme ambientali vigenti: emissioni in atmosfera, scarichi idrici, comunicazioni per recupero rifiuti in forma semplificata, autosmaltimento di rifiuti, utilizzo agronomico dei fanghi e previsione di impatto acustico. Contrariamente a quanto previsto nelle bozze di decreto, l’AUA si applica non più in presenza di almeno due di queste Autorizzazioni/comunicazioni, ma in presenza di almeno una di queste.
I gestori degli impianti soggetti solo a comunicazione o ad autorizzazione generale alle emissioni non saranno obbligati ad avvalersi dell’AUA ma presenteranno comunque le domande o le comunicazioni al SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive).
L’AUA non si applica alle Imprese soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e neppure ai progetti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) quando il provvedimento finale di VIA sostituisce tutte le altre autorizzazioni ambientali.
I procedimenti già avviati e le autorizzazioni in essere alla data di entrata in vigore (13/06/2013) non devono essere modificati, l’AUA può essere richiesta alla scadenza del primo titolo abilitativo.
In attesa del modello semplificato ed unificato che verrà presto adottato con DM, le domande per le nuove attività vanno presentate al SUAP con la modulistica vigente, corredate di tutte le già dichiarazioni e attestazioni, attualmente in uso.
Al fine di effettuare una verifica dei propri procedimenti in essere e delle loro future scadenze, è possibile rivolgersi ai referenti del Servizio Ambiente Sicurezza CNA del territorio.