Le modifiche apportate consentono, come con forza richiesto dalla CNA e dalle altre associazioni di categoria, la qualificazione automatica, oltre che ai Responsabili Tecnici in attività abilitatisi ai sensi dei commi a), b) e c) dell’art. 4, comma 1 del DM 37/08, anche dei Responsabili Tecnici comma d), ovvero quei Responsabili Tecnici che, non in possesso di titolo di studio, si sono abilitati grazie alla loro esperienza professionale.

Si corona così con successo l’intensa attività compiuta in questi mesi per evitare che circa 80.000 imprese, la cui unica colpa era quella di avere Responsabili Tecnici abilitati ai sensi della lett. d), venissero escluse dal mercato dell’installazione di impianti FER; un successo dovuto alla capacità dell’Unione Installazione Impianti a tutti i suoi livelli di aver saputo convogliare attorno a questo problema l’attenzione e l’interesse di deputati e senatori delle diverse forze politiche le cui mozioni ed interrogazioni parlamentari hanno indotto il Governo, grazie anche all’instancabile opera di pressione svolta dalla CNA, a modificare l’art. 15 del D.lgs 28/2011.

Nel DL approvato venerdì vi sono poi altri due provvedimenti di grande interesse per la categoria che potrebbero contribuire sostanzialmente al rilancio del settore delle costruzioni.

All’articolo 14 infatti si prevede un forte potenziamento dell’attuale regime di detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, in scadenza al 30 giugno 2013, che viene innalzato alla quota del 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia.

All’articolo 16, poi, si determina l’innalzamento delle soglie di detrazione IRPEF al 50 per cento (dall’ordinario 36%) fino al 31 dicembre 2013, per le spese per ristrutturazioni edilizie fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro (48.000 euro regime ordinario) per unità immobiliare. L’effetto concentrato nel tempo della proroga e l’aumento della percentuale della detrazione possono dare un forte impulso all’economia del settore ed in particolare al comparto dell’edilizia specializzata, caratterizzato da una forte base occupazionale, concorrendo in questo momento di crisi al rilancio della crescita e dell’occupazione ed allo sviluppo di un comparto strategico per la crescita sostenibile.

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