Nel Prg la prova che l’idea di CNA è valida e realizzabile. I prossimi sviluppi del progetto. Un intervento del direttore generale di CNA Forlì-Cesena Franco Napolitano

CNA Forlì-Cesena accoglie con particolare soddisfazione il fatto che il Comune di Cesena, all’interno del percorso condiviso di progettazione del nuovo Piano strutturale, individui quale parola chiave la rigenerazione urbana. Un tema che è al centro di un importante progetto di CNA, che fu presentato nel marzo 2012 a Cesena in un convegno che aveva tra i principali interlocutori proprio il Comune di Cesena. Perché il ruolo delle Amministrazioni in questo ambito è strategico.

La scelta dell’Amministrazione di Cesena è frutto di una accurata lettura della realtà esistente, e ci auguriamo tra l’altro di aver contribuito, come è nostro compito, a fornire spunti e chiavi di interpretazione. La prospettiva indicata è frutto di un’analisi del patrimonio edilizio esistente che – lo ricordiamo – per il 70% è costituito da fabbricati costruiti dall’immediato dopoguerra alla fine degli anni ‘80, in alcuni casi fatiscenti e sicuramente non più rispondenti agli attuali criteri di omologazione degli stessi per quanto riguarda il risparmio energetico.

Un fattore strategico è dato dal combinare la rigenerazione urbana con il risparmio energetico, anche al fine di coniugare gli interessi dei cittadini con quelli delle imprese. La capacità di fondere questi due aspetti sarà decisiva. Per ridisegnare la città, renderla più bella e vivibile, non solo in termini di qualità ambientale ma anche di spazi nuovi e diversi, necessari per ricreare ed accrescere la socialità. Senza dimenticare una rinnovata articolazione della mobilità. Ma questo permetterà altresì di ricreare le condizioni per uno sviluppo economico importantissimo e vitale per il nostro territorio, di trovare uno sbocco positivo alla crisi che ha investito il settore, contribuendo in maniera concreta  al suo rilancio.

Si tratta di possibilità molto concrete e realizzabili, così come abbiamo indicato nel nostro progetto, per almeno quattro punti di forza, che possono favorire una soluzione che è di reciproco vantaggio sia per il cittadino, che le imprese e il comune. Il primo è di natura fiscale, grazie ai benefici fiscali del 50% (ex 36%) e 55% legati agli interventi di ristrutturazione edilizia ed energetica degli edifici, che stiamo chiedendo a gran voce al Governo di prorogare. Il secondo è finanziario, poiché abbiamo già verificato la disponibilità del sistema bancario a mettere a disposizione di risorse e prodotti finanziari ad hoc. Il terzo consiste nella valorizzazione dal punto di vista edilizio garantendo incrementi volumetrici, per non parlare dell’aumento di valore complessivo degli immobili. L’ultimo elemento è di natura urbanistica, con il miglioramento del contesto urbano, ridisegnando le città e garantendo maggiori standard urbanistici.
Sono queste le proposte che abbiamo presentato alle Amministrazioni pubbliche (Provincia e Comuni tra tutti) e che, se condivise e recepite, potranno davvero rappresentare un punto di svolta per l’intero comparto dell’edilizia.
Dopo molti mesi di lavoro, sta per dare i primi importanti frutti il Protocollo d’intesa per la sperimentazione in materia di rigenerazione urbana, oggetto di un fruttuoso confronto con i Comuni del comprensorio forlivese.
Un’esperienza che intendiamo riproporre anche in ambito cesenate, sempre con lo stesso spirito costruttivo che ci caratterizza.
CNA, dopo aver lanciato il sasso, vuole continuare a lavorare per creare un patto fra chi fa le regole, chi fa finanza, chi fa impresa, il mondo delle professioni. Per ricostruire, insieme, nell’interesse generale del nostro territorio. Ristrutturare, abbattere e ricostruire con incentivo volumetrico: questo è il futuro del settore costruzioni. Con l’impegno di tutti può essere anche il presente per la crescita del Paese e del nostro territorio in particolare.

 

Franco Napolitano
Direttore generale di CNA Forlì-Cesena