Il Ministero dello Sviluppo Economico con la circolare n. 3659 – rivolta in primis alle Camere di Commercio – ha risposto in maniera più che dettagliata ai diversi problemi di natura applicativa che la legge in questione ha posto, primo tra tutti il blocco delle iscrizioni di nuove imprese nel settore dell’autoriparazione.
La circolare del MISE è la prova che la nostra analisi (l’esatta interpretazione della norma) e le nostre proposte (mirate a superare i problemi applicativi che sono stati evidenziati dalla categoria in questi primi 2 mesi dall’entrata in vigore della legge) hanno ricevuto l’assenso pieno da parte del Ministero.
Da ricordare che, rilevati i problemi di natura applicativa della “legge Delfino”, al cui interno pesava in modo particolare la questione del blocco dell’iscrizione di nuove imprese presso le Camere di Commercio, immediatamente, CNA Unione Servizi alla Comunità ha scritto al MISE per evidenziarne le problematicità, avanzare sintetiche proposte risolutive, e chiedere un incontro sul tema.
In particolare dalla CNA , è partita una forte iniziativa di comunicazione e mobilitazione che ha nettamente influito in maniera positiva sulla disponibilità e celerità del MISE a fornire una risposta adeguata ai problemi evidenziati.
Il risultato? La circolare n. 3659 non solo fornisce una interpretazione complessiva della norma e degli obiettivi del legislatore, ma fornisce anche le indicazioni necessarie per gli adempimenti attuativi da parte delle Camere di Commercio che risolvono dubbi interpretativi e problemi applicativi sia per le imprese già operanti sia per le nuove imprese che chiedono di iscriversi, che da oggi non hanno più ostacoli alla loro iscrizione presso le locali Camere di Commercio.