L’insostenibile leggerezza del ferro battuto.
Notevole il successo della mostra artistica, tra intenditori d’arte (tra questi numerosi artigiani) di Roberto Giordani, giovane artista ma già maestro nell’antica arte del ferro battuto, a Cesena nella Galleria comunale d’Arte Moderna presso il centralissimo Palazzo del Ridotto (fino al 16 dicembre prossimo). Roberto Giordani (la sua bottega-laboratorio è nei pressi di Mercato Saraceno, in via Sapinecchia 7, lungo la valle del Savio) è figlio d’arte, in quanto ha ereditato passione e mestiere dal padre Urbano. Fuori dall’ordinario è la sua padronanza del ferro, la sua manualità (con un “quid”, un qualcosa che profuma di arte), cioè la capacità irripetibile di saper trarre da un singolo pezzo di ferro, magari una putrella, sculture artistiche di grande pregio.
Non a caso, l’insostenibile leggera del ferro ad opera di Roberto Giordani è stata la metafora con cui più di un visitatore ha voluto significare l’incanto e le emozioni che promanano dalle sue opere. Tra queste, ad esempio, le sue sculture “animalier”(cioè dedicate a raffigurazioni di animali): ce ne vuole, quanto a fantasia e maestria artistica, per saper cavar fuori da pezzi di ferro il profilo e l’ombra di un lupo, o di un cavallo con la sua criniera … Per stavolta ci fermiamo qui, ricordando volentieri, e con un pizzico di orgoglio, che Giordani è socio, da tempo, della nostra CNA. Ed è artista già più che conosciuto, visionabile anche, digitando il suo nome su Internet, su Facebook (ben utili a rapporti e contatti). Anche se, come sempre, la visione in diretta delle opere d’un artista è e sarà sempre un altro andare …