La voce delle imprese impegnate nella subfornitura del distretto

Vogliamo riportare l’attenzione sui recenti articoli diffusi dalla CCIAA di Forlì-Cesena riguardo alla situazione del distretto calzaturiero del Rubicone. Prendiamo atto delle interessanti performance di crescita del settore degli ultimi trimestri. Per comprendere meglio l’andamento del distretto, però, è utile leggere i dati con una lente di ingrandimento che comprenda anche la visione delle imprese di subfornitura, che ruotano attorno ai grandi marchi e rappresentano l’indotto del distretto.

Partendo dall’assunto che l’export è aumentato del 20%, ci chiediamo dove va a ricadere questo surplus di 20% di produzione? Considerando che le aziende terziste lamentano per l’anno 2012 un fatturato in netto calo e una minore occupazione delle maestranze, la risposta ci sembra scontata.

Perché non c’è una proporzionale ricaduta sull’indotto? Quali sono le condizioni di reciprocità che legano committente e fornitore? Nel rispetto di quali regole? Quale la responsabilità sociale dei committenti?

Posto che il distretto rappresenta un bene comune, invitiamo le istituzioni e la cittadinanza ad una riflessione più approfondita sul tema, affinché si possa continuare a sostenere che questo distretto rappresenta un fiore all’occhiello della nostra economia.