E’ ancora possibile partecipare al restauro del monumento a Icaro. Un cantiere didattico sperimentale, con numerose iniziative collaterali, basato sul coinvolgimento dei privati, chiamati a partecipare attivamente alla causa per la città.

ALI NUOVE per la città” è il nome del progetto di recupero del Monumento ad Icaro del Fondo per la Cultura di Forlì. Le ali, naturalmente, sono quelle della colossale statua realizzata da Francesco Saverio Palozzi nel 1941: il loro restauro, così come quello dell’intera opera sarà affidato alla perizia di professionisti restauratori, che opereranno secondo le più moderne tecniche di intervento grazie ad aziende specializzate locali in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara.

L’idea nasce dal Fondo per la Cultura, istituzione del Comune per la gestione autonoma di attività e servizi a sostegno delle iniziative culturali della città attraverso il coinvolgimento diretto di soggetti privati, realtà questa, unica nel panorama nazionale. Il Fondo opera attraverso un sistema di Fund raising (B.A.C. Buone Azioni per la Cultura,)  promuovendo e realizzando anche con il concorso di terzi, iniziative culturali per lo sviluppo del territorio e per l’attivazione di sinergie tra il settore Culturale, Formativo, Sociale ed economico.

Il progetto “ALI NUOVE per la città” si caratterizza per la presenza di numerose azioni collaterali che accompagneranno l’intero periodo del restauro (che si prevede terminerà a novembre/dicembre), rivolte a cittadini, enti ed imprese, con particolare attenzione alle giovani generazioni. Il recupero del Monumento diviene fulcro di un progetto più ampio che, sulle basi del coinvolgimento diretto del cittadino, ha finalità didattiche, educative oltre che storico artistiche, accompagnate da un rilancio turistico del territorio.

La finalità didattica del progetto vede il diretto coinvolgimento delle scuole: in primis gli istituti superiori (geometri, ITIS, Liceo Artistico, Istituto Aeronautico) per i quali sono previsti stage e laboratori già dal mese di Luglio. Agli studenti degli ordini inferiori viene proposta invece un’ “interpretazione” del monumento, del suo significato (mitologico, ma anche storico-artistico) attraverso concorsi di tipo letterario e figurativo.

I singoli cittadini potranno vedere da vicino il monumento durante l’apertura del cantiere con visite guidate, grazie ad un ponteggio appositamente studiato ed alla dotazione di scale di sicurezza. Tutte le fasi del restauro saranno documentate con video (anche educational a scopo professionale ed accademico) e fotografie, per seguire l’avanzamento dei lavori. L’intero progetto verrà documentato attraverso una pubblicazione, che verrà presentata alla città al termine dell’intera operazione.

Attorno a tutte queste iniziative, pensate e coordinate dal Fondo per la Cultura di Forlì e patrocinate dal Comune di Forlì e dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini è stata ideata una campagna di fund raising che permetterà di raccogliere i circa 80mila euro necessari alla loro realizzazione. Al momento oltre il 50% dell’importo è stato già raccolto grazie all’intervento di imprese locali, coinvolte nell’intervento di restauro, nella comunicazione e promozione. Tante le occasioni di visibilità per le imprese e per gli enti della città che possono approfittare di un’occasione eccezionale per legare il proprio nome ad un’iniziativa di ampia visibilità e risonanza. Dalla presenza all’interno del cantiere, nel quale sono stati individuati veri e propri spazi promozionali per le imprese, a quella sui materiali informativi del progetto e all’interno della pubblicazione. Il sostegno economico delle azioni, interamente deducibile, si può tradurre anche in un vantaggio fiscale per chi “investe” in cultura.

I privati cittadini poi, a partire da Luglio, potranno sostenere il progetto attraverso le Buone Azioni per la Cultura – Emissione Speciale Icaro.
Il cantiere ha preso l’avvio a metà luglio con la posa dei ponteggi ed i lavori si protrarranno fino a novembre/dicembre, quando il Monumento risanato verrà presentato alla città.
 

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