Nel 2011 un terzo delle imprese ha avuto difficoltà ad accedere a finanziamenti. La risposta di CNA con una campagna di informazione mirata e nuovi strumenti per le imprese proposti da CNA Servizi Finanziari. Quattro incontri sul territorio per presentarli.

La stretta creditizia oggi è tornata sui livelli del peggior 2009: questo l’allarme delle imprese. Una recente indagine condotta a livello nazionale da SWG per CNA mostra che nel 2011 un terzo delle imprese ha avuto difficoltà ad accedere a finanziamenti e 8 imprenditori su 10 prevedevano che la situazione nel corso del 2012 sarebbe peggiorata, come di fatto è stato. Inoltre, va segnalato che alcuni settori non vengono più finanziati (edilizia, trasporto ecc.).

In provincia di Forlì-Cesena non va meglio: lo dimostra il Rapporto della Camera di Commercio presentato nei giorni scorsi. Un dato su tutti: da settembre 2010 allo stesso mese del 2011 le sofferenze sono aumentate del 77% nella nostra provincia, rispetto a una media regionale del 37% e nazionale del 40%.

A livello locale è interessante analizzare l’andamento delle attività di Unifidi Emilia Romagna, il consorzio fidi a cui CNA aderisce, che associa in regione oltre 70.000 aziende ed eroga mediamente oltre 1 miliardo di finanziamenti all’anno. Contribuendo così a limitare fortemente gli effetti della crisi.

Nella nostra provincia, la filiale di Unifidi conta oltre 7.000 imprese socie e nel 2011 ha deliberato circa 88 milioni di euro di finanziamenti con garanzia, con solo il 30% delle richieste per investimenti (quindi il 70% per liquidità e consolidamenti), ed in leggero calo di attività rispetto al 2010.

I primi mesi del 2012 accentuano tale diminuzione sia a livello locale che regionale.

CNA conferma le difficoltà sempre più pesanti che devono affrontare le imprese: “appena ha cominciato a delinearsi questa situazione, nell’autunno scorso – spiega Franco Napolitano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena – abbiamo scritto una lettera di sensibilizzazione alle 16 banche del territorio. Da qui sono nati incontri nei quali abbiamo rivolto alle banche richieste molto puntuali: avere la certezza sulle risorse finanziarie disponibili per il nostro territorio; finanziare le imprese che investono; aumentare gli affidamenti a breve per chi incrementa ordini/commesse; contenere gli spread e gli oneri; confermare o sottoscrivere nuovi accordi per la cessione pro-soluto dei crediti vero le Pubbliche Amministrazioni”.

“Ci siamo poi chiesti – prosegue Napolitano – che cos’altro potevamo fare per sostenere le nostre imprese socie. Come è nostro stile, abbiamo puntato su azioni molto concrete. Non ci interessa far la guerra alle banche, quanto piuttosto individuare le soluzioni migliori e più efficaci per le nostre imprese. Abbiamo ripensato in maniera sostanziale le attività del nostro servizio credito, fornito da CNA Servizi Finanziari, e abbiamo avviato un’importante campagna di informazione verso le imprese. La campagna vedrà l’avvio con quattro incontri sul territorio intitolati Il credito. Questo sconosciuto?, per approfondire il tema del merito creditizio mettendo a disposizione delle imprese e delle loro domande un consulente esperto in finanza d’impresa”. 

La campagna promossa da CNA e intitolata “Il credito: se lo conosci, lo ottieni” durerà tutto l’anno e sarà diffusa sui principali media locali, oltre a prevedere anche attività mirate verso le imprese.

Nell’occasione dei quattro incontri (a Savignano sul Rubicone il 27 marzo, a Cesena il 3 aprile, a Forlì il 12 aprile e a Forlimpopoli il 19) un esperto di primo piano come Claudio Orsini, consulente di direzione esperto in finanza d’impresa e specializzato in sistemi di autovalutazione del merito creditizio aziendale, presenterà il tema e sarà poi a disposizione delle domande del pubblico.

“L’accesso al credito è diventato un percorso in un labirinto e richiede agli imprenditori sempre nuove competenze – spiega Claudio Orsini, esperto in finanza d’impresa – oggi occorre farsi trovare pronti al momento giusto per non subire i tempi della burocrazia quando si ha bisogno di denaro. Le imprese lamentano di essere in balia delle decisioni delle banche. Ma ora è possibile invertire la rotta, prendendo confidenza con le nuove procedure e i nuovi strumenti di valutazione adottati dalle banche, quali ad esempio Centrale rischi e Crif, per diventare parte attiva e migliorare il proprio merito creditizio”.

Una sfida importante per CNA Servizi Finanziari, la società dedicata del sistema CNA, la cui responsabile Laura Giammarchi spiega: “con questi chiari di luna è necessario essere estremamente flessibili e dinamici nelle risposte che si danno alle imprese. Come CNA Servizi Finanziari abbiamo creato un pool di esperti per offrire consulenza alle imprese, per supportarle, affiancarle e suggerire loro quali azioni mettere in atto. Abbiamo anche ripensato il nostro servizio credito, per essere al passo con i cambiamenti che l’economia ci richiede, creando un nuovo servizio di assistenza finanziaria, EXPRESS, che prevede tra le altre cose consulenza, visite aziendali, check up finanziario, newsletter tematiche su opportunità finanziarie, visure e informazioni finanziarie aziendali (da Crif o Centrale rischi), individuazione di percorsi di miglioramento”.

Ricordiamo infine che a livello nazionale, CNA ha sottoscritto il 28 febbraio scorso il nuovo accordo con ABI che contiene le nuove misure per il credito alle PMI: dalla moratoria per 12 mesi del pagamento della quota capitale, alla possibilità allungare la durata dei mutui, allo spostamento in avanti fino a 270 giorni delle scadenze del credito a breve a fronte dell’allungamento dei tempi di incasso dei crediti commerciali.