Al via il ciclo di incontri sulla prevenzione. Un’opportunità promossa da CNA Solidale in collaborazione con IRST e LILT, dedicata ai collaboratori del sistema CNA. 
Il racconto del primo incontro fatto da chi vi ha partecipato.
 

“Al giorno d’oggi molti di noi sono già attenti e informati su molti aspetti della prevenzione. La novità interessante dell’incontro è stata avere a disposizione un medico dell’IRST di Meldola che rispondeva alle nostre curiosità e ai nostri dubbi”. Questo il racconto di una collega che ha partecipato mercoledì 11 gennaio al primo degli incontri promossi da CNA Solidale in collaborazione con l’IRST e la LILT e dedicati ai collaboratori del sistema CNA, che si è tenuto nella sede CNA di Cesena.

Molte sono state le domande, sia da parte delle colleghe che dei colleghi, sui temi più diversi: dall’alimentazione al fumo, all’attività fisica, ai problemi legati alle patologie. Ricordiamo che la prevenzione è uno strumento strategico per salvare tante vite. Circa il 60% dei tumori è riconducibile a comportamenti scorretti, evitando i quali si possono ridurre considerevolmente i rischi di ammalarsi. Importante è, quindi, ciò che ognuno di noi può fare per prendersi cura della propria salute e prevenire.

La ricetta per una vita più sana, a cui aspiriamo in modo particolare in questo periodo dopo che molti di noi si sono lasciati andare ai “vizi” delle feste, sembra facile sulla carta, ma poi molto più complicata da mettere in pratica. Da questo punto di vista è molto interessante e innovativo l’incontro con la psicologa, come spiega una collega: “abbiamo scoperto che si possono attivare nella nostra mente quei meccanismi psicologici che favoriscono e mettono in moto il cambiamento”.

Cambierà qualcosa dopo l’incontro? Piccole cose, forse, ma significative: “questa mattina arrivando in ufficio – racconta un collega – mi sono trovato davanti al bivio esistenziale: prendo le scale o l’ascensore? Naturalmente mi sono incamminato…”.

Ricordiamo che è ancora possibile iscriversi agli incontri, che prevedono anche un’ulteriore opportunità personalizzata: la possibilità di compilare un questionario di anamnesi, per esaminare i casi  di tumori registrati in famiglia per mettere in evidenza eventuali familiarità a certe patologie oncologiche, che sarà esaminato da un medico genetista. Al termine dell’analisi il medico, naturalmente nel pieno rispetto della privacy, stilerà un referto personalizzato per ciascun partecipante.