La Legge n. 214/2011, in sede di conversione del DL. 6/12/2011 n.201 (Decrerto Salva Italia), ha introdotto alcune modifiche realtive alle detrazioni del 36% per le ristrutturazioni edilizie e del 55% per l’efficienza energetica (art. 4 “Detrazioni per interventi di ristrutturazione, di efficientamento energetico e per spese conseguenti a calamità naturali”).

In particolare la legge ha disposto che:

• La detrazione del 36% per le ristrutturazioni edilizie diventa permanente. Restano confermati il tetto massimo di 48.000 euro per unità immobiliare e la ripartizione della detrazione in 10 rate annuali. La detrazione viene inoltre estesa agli interventi per la ricostruzione o il ripristino di immobili danneggiati da calamità naturali e a tutti gli interventi sulle parti comuni degli edifici,indicate all’articolo 1117 del Codice civile.

La detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici viene prorogata fino al 31 dicembre 2012 alle attuali condizioni. Dal 1° gennaio 2013 la percentuale scenderà (a meno di ulteriori proroghe) al 36%, assimilandola quindi a quella per le ristrutturazioni edilizie. Tra gli interventi agevolabili viene inserita la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calorededicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Restano valide le attuali modalità per accedere all’incentivo.
Precisiamo che, con riferimento alle detrazioni deI 55%, la CNA si era attivata, in fase di approvazione della manovra, per chiedere una proroga più lunga degli incentivi per l’efficienza energetica.
Infatti l’equiparazione, a partire dal 2013, degli incentivi per l’efficienza energetica a quelli per le ristrutturazioni edilizie, finirebbe per penalizzare gli investimenti per il risparmio energetico, che sono certamente più onerosi dei semplici interventi di ristrutturazione ediliza e, necessitano dunque di una percentuale di incentivazione più alta. Pertanto la discussione su una eventuale proroga del 55% anche successivamente al 2012 sarà riproposta da parte di CNA, all’attenzione del Governo a fine anno.

Per maggiori informazioni rivolgersi agli uffici CNA