“Volare alto” è il titolo che si è scelto per un’indagine appena completata e che ha coinvolto un numero considerevole di imprese della provincia di Forlì-Cesena appartenenti a settori economici ritenuti potenzialmente interessati allo sviluppo di prodotti e servizi della filiera aeronautica. E “Volare alto” è anche il titolo del convegno che si terrà lunedì 13 giugno 2011 nella sede della II Facoltà di Ingegneria di Forlì e con cui saranno presentati i risultati di questa ricerca. Completa il quadro un sito internet, già online, attorno a cui aggregare la comunità virtuale di tutti soggetti accumunati dalla medesima volontà di sfruttare le opportunità industriali e commerciali del tecnopolo aeronautico di Forlì-Cesena.
Sono queste le iniziative messe in campo dalla Provincia di Forlì-Cesena e da CNA Forlì-Cesena per promuovere l’ aeronautical cluster di Forlì-Cesena, vale a dire un sistema di imprese che condividano medesimi obiettivi di sviluppo avanzato, di organizzazione di una filiera articolata, di accrescimento della competitività sullo scenario internazionale, e di attrazione di risorse europee e finanziamenti privati nel settore dell’aeronautica. Il progetto nasce da un’approfondita discussione fatta all’interno del Patto per lo Sviluppo della Provincia di Forlì-Cesena, ed in particolare sul capitolo dedicato ai poli di competitività come strumenti per lo sviluppo economico locale.
 
Il tecnopolo aeronautico
Il territorio di Forlì-Cesena, in virtù del radicamento di alcuni ambiti di ricerca del decentramento dell’Università di Bologna, ha visto riconosciuto nel 2010, dalla Regione Emilia Romagna, un tecnopolo con tre aree di specializzazione, tra cui quella aeronautica, presieduta da un apposito CIRI (Centro interdipartimentale di ricerca industriale). L’inserimento nella rete regionale dei tecnopoli rappresenta un’occasione per dare slancio ai processi di innovazione e alla ricerca applicata, accrescendo la competitività delle principali vocazioni del sistema produttivo provinciale. In particolare, a Forlì, nel febbraio 2010, è stato siglato un accordo relativo allo sviluppo del laboratorio di fluidodinamica e delle strutture di ricerca avanzata nell’aeronautica, dislocate nel Polo tecnologico aeronautico e nelle storiche strutture di Predappio di Rocca delle Caminate e delle Gallerie Caproni. Questi due  ambiti di ricerca si collocano nell’alveo di una lunga tradizione aeronautica del territorio (nel 2010 sono stati celebrati i cento anni dal primo volo a Forlì).
La sfida di oggi è di aggregare intorno al tecnopolo un ampio numero di imprese non direttamente riconducibili, per il tipo di attività, al settore aeronautico o aerospaziale, ma comunque con competenze di produzioni e di servizi che possono essere complementari a quelle del settore.
 
La ricerca “Volare alto”
Per realizzare nuovi percorsi finalizzati a prodotti innovativi e ad alto valore di mercato, la Provincia di Forlì-Cesena e CNA Forlì-Cesena hanno intrapreso un’esplorazione delle competenze locali che possono essere messe in collegamento, diretto ed indiretto, con la filiera aeronautica. Tale percorso, affidato al Centro Studi Antares, di Forlì,  è stato realizzato tramite un’indagine che ha coinvolto un numero significativo di imprese della provincia di Forlì-Cesena, sulla base di una selezione “a maglie larghe” di settori ritenuti potenzialmente interessati allo sviluppo di prodotti e servizi per la filiera aeronautica, intendendo con questo qualunque attività relativa ad  aeromobili (civili, commerciali, militari, elicotteri compresi) con relative lavorazioni, componenti o sistemi connessi  (equipaggiamenti, motori, avionica, sistemi e componenti elettrici ed elettronici, sistemi di difesa, ecc..);   veicoli spaziali e satelliti, incluse lavorazioni, componenti e sistemi; infrastrutture e servizi di terra (addestramenti, aeroporto, gestione aeroporto e traffico aereo, gestione bagagli, sicurezza, ecc…).
In particolare l’indagine si è concentrata su un campione di imprese della provincia, selezionate attraverso banche dati nominative e verifica delle attività su siti internet delle imprese, arrivando ad un campione mirato di 185 imprese, intervistate con metodo CATI.
Da questo campione sono state individuate 72 imprese: 10 operative (che lavorano già nella filiera aerospaziale e aeronautica) e 62 potenziali (che sono interessate a farlo ed hanno le competenze per farlo). Delle 62 imprese potenziali un terzo è interessato ad entrare nella filiera produttiva aerospaziale, gli altri due terzi ai servizi complementari (servizi a terra, infrastrutture aeroportuali e loro manutenzione, gestione traffico aereo, sicurezza, ecc.). Queste 62 imprese hanno competenze prevalenti di meccanica, ma ci sono anche forti competenze di informatica ed elettronica. Inoltre, l’80% delle 62 imprese dichiara competenze estendibili a più settori (indicatore di possibile evoluzione delle imprese locali). Il 40% delle imprese potenziali dispone di certificazioni (in particolare ISO 9000 e ISO 9001).  I dati specifici saranno illustrati nel corso del convegno di lunedì prossimo, dove sarà disponibile la pubblicazione che compendia la ricerca, dal titolo “Volare alto”, a cura di Lorenzo Ciapetti e Maurizio Garavini.
 
Il convegno: lunedì 13 giugno, ore 9,30
L’occasione per approfondire e conoscere le opportunità che si aprono con l’aeronautical cluster di Forlì-Cesena sarà il convegno che prende il nome, anch’esso, di “Volare alto”, e che si terrà lunedì 13 giugno nell’aula magna della II Facoltà di Ingegneria di Forlì (via Fontanelle 40, Forlì). Partner scientifici dell’incontro sono Antares e i poli di Forlì e di Cesena dell’Alma Mater – Università di Bologna.
Il programma prevede, dalle ore 9,30 i saluti di Enrico Sangiorgi  (preside della II Facoltà di Ingegneria, Università di Bologna) e di Silvano Bertini (responsabile Politiche industriali dell’assessorato alle Attività produttive Regione Emilia-Romagna). Quindi l’introduzione di Franco Napolitano, (direttore generale CNA Forlì-Cesena) sulle “nuove opportunità economiche per le PMI del territorio”. Interverranno successivamente Elisabetta Toschi (referente ASTER per la piattaforma meccanica e materiali della rete alta tecnologia dell’Emilia Romagna) e Alessandro Dardanelli di Antares su “tecnologia e competenze in ambito aerospaziale: una mappa per la creazione di reti di impresa. Presentazione dello studio di Antares”.
Seguiranno le concrete esperienze delle imprese, con Nicola Melega di Almaspace (“Da ALMASat-1 ad ALMASpace: le tecnologie spaziali dell’Università di Bologna diventano impresa”),  Ferdinando Luppino Bertoni del Centro Ricerche Fiat (“L’esperienza dell’azienda Dieseljet”), Daniele Bucci di Procomec (“Ingegneria aerospaziale a servizio dell’eolico), Alessandro Golfarelli di Sortron (“Sistemi multi-sensore ed approccio multidisciplinare”) ed infine di Gianni Fondriest di Deltatech (“Indagini strutturali e sensori custom”).
Sul tema “Tecnopolo e le PMI: un sentiero da tracciare” prenderà la parola Franco Persiani (direttore CIRI Aeronautica), quindi si parlerà di “Ciclope a Predappio: un progetto di alta ricerca e di internazionalizzazione nel tecnopolo aeronautico” con Alessandro Talamelli (II Facoltà di Ingegneria, Università di Bologna). “Le piccole e medie imprese e il settore spazio” è il tema toccato da Gaetano Bergami, imprenditore del settore e presidente nazionale CNA Produzione. Ilaria Zilioli (Procurement Department, ESA-HQ, Parigi) illustrerà l’Agenzia spaziale europea e il procurement process, mentre Gabrio Boerci (Technology transfer and programme office, ESA/ESTEC) approfondirà il rapporto tra trasferimento tecnologico e PMI. “Il contratto di rete: un’opportunità per le imprese del settore” sarà l’argomento trattato da Cristina Pozzi (consulente CNA Forlì-Cesena), mentre “La certificazione: quali standard di qualità per le imprese del settore” sarà quello trattato da Andrea Vivi (amministratore delegato TUV Italia). Le conclusioni saranno affidate a Guglielmo Russo, vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena, sulle “tappe successive per la costruzione di una community al servizio delle imprese”. Modera Lorenzo Ciapetti, direttore del Centro Studi Antares. La chiusura dei lavori è prevista per le 13.
 
Il sito internet www.distrettoaeronautico.fc.it
Disponibile anche nella versione inglese www.aeronauticalcluster.fc.it, il sito internet rappresenta la sede virtuale per costruire l’identità dell’ aeronautical cluster forlivese. Ma non solo: il sito è organizzato per mettere in comunicazione e interscambio tutti i soggetti iscritti, creando una vera e propria community per condividere soluzioni e relazioni a vari livelli, ma soprattutto per integrare la ricerca all’impresa, venire a conoscenza di certificazioni e finanziamenti europei, sviluppare servizi e azioni di supporto a tutto il sistema d’impresa.  Le imprese interessate al progetto “Aeronautical Cluster” possono iscriversi al sito compilando gli appositi campi del form online. In questo modo gli iscritti verranno informati sulle evoluzioni del progetto, sugli eventi e sulle novità. L’iscrizione alla web community è aperta a tutti soggetti interessati (non è necessario operare già nel settore), è gratuita e rappresenta un’opportunità di crescita aziendale.
In particolare, il sito internet punta all’identificazione delle imprese locali con competenze tecnologiche e organizzative che possono far parte di una rete di fornitura per il settore aeronautico e aerospaziale; all’identificazione di sinergie tra imprese individuate e laboratori di ricerca; all’assessment delle imprese censite per la certificazione in ambito  aeronautico e aerospaziale; all’eventuale certificazione delle imprese della rete; alla creazione di un’associazione di promozione del cluster aeronautico per ottenere commesse da parte di imprese finali di filiera; al potenziamento industriale del PTA e al rafforzamento dell’identità industriale territoriale.

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