L’Italia ha già reso obbligatoria l’indicazione dell’origine per il latte, pasta, riso e passata di pomodoro. Ora, il Mipaaft di concerto con il MISE,  il Min. Salute, previo espletamento della procedura di notifica alla Commissione UE dovrà stabilire per quali altri alimenti diventa obbligatoria l’indicazione della provenienza.

Pertanto, la disposizione approvata non è direttamente applicabile ma propedeutica all’emanazione di un decreto ministeriale che, una volta emanato a livello nazionale, dovrà essere notificato alla Commissione europea e solo dopo tre mesi dalla notifica, sempre che la Commissione non sollevi obiezioni, diventerà esecutivo.

Infine, la violazione del futuro eventuale obbligo viene ricondotta alle sanzioni previste dal Decreto legislativo 231/2017, articolo 13 (sanzioni da duemila a sedicimila euro).

In conclusione, il nuovo disposto normativo diventerà esecutivo solo dopo l’emanazione del Decreto attuativo del Mipaaft e la necessaria notifica europea.

Riferimenti: Decreto legge 14/12/2018, n.135 convertito nella Legge 11 febbraio 2019, n.12 (GU n.36 del 12-2-2019)

Per informazioni:
Laura Pedulli
 tel. 0543 770175 | email laura.pedulli@cnafc.it