Con questo obiettivo si è tenuto lunedì 13 giugno, il convegno “Volare alto” che ha approfondito le opportunità che si aprono con la possibile nascita di un aeronautical cluster di Forlì-Cesena. La conferenza, davanti ad un pubblico di addetti del settore, rappresentanti delle imprese e amministratori locali, si è svolto nell’aula magna della II Facoltà di Ingegneria di Forlì, in via Fontanelle 40.
 
Durante l’incontro sono stati presentati i risultati di una ricerca curata dal centro studi Antares e presentati da Alessandro Dardanelli. In base all’indagine, risultano presenti nella provincia di Forlì-Cesena 112 imprese potenzialmente interessate all’avvio dell’aeronautical cluster, di cui 17 operative e 95 potenziali (40 sulle 112 totali sono associate a CNA Forlì-Cesena). Non esiste una grande impresa in grado di determinare un indotto, si tratta quindi di realtà medie o piccole. La ricerca, effettuata mediante interviste telefoniche, si è incentrata su 62 delle imprese interessate. In particolare, due terzi si sono dette interessate ai servizi di terra e un terzo alla filiera aeronautico/aerospaziale in senso stretto. Il 17,7% dichiara di avere già legami con le imprese operanti nel settore. Delle 62 imprese oggetto di indagine, il 56,5% hanno la forma della società di capitali, il 41,9% quella di società di persone. Le specializzazioni sono principalmente nella meccanica (29,1%), materiali metalliferi (23,3%), software (17,5%), elettronica (6,8%), elettrotecnica (4,9%) e poi pneumatica, materiali non metalliferi e chimica (3,9%). E ancora: l’80,7% degli intervistati ritiene di avere competenze estensibili a settori diversi, il 77,4% dichiara di svolgere al proprio interno la progettazione e il 58,1% attività di ricerca e sviluppo. Il 40,3%, infine, gode di certificazione e un altro 6,5% ha una richiesta di certificazione in corso.
 
L’incontro ha visto la presenza di diversi relatori, tra cui esponenti dell’ESA, l’Agenzia spaziale europea.

Significativa anche la presentazione dei casi di aziende operanti sul territorio locale attive come punte di eccellenza nel settore aeronautico/aerospaziale. Si va da Almaspace (che svolge attività di consulenza nel settore aerospaziale) a Dieseljet (specializzata nei motori aerei), a Sortron e Deltatech (sistemi sofisticati di sensori) a Procomec (impianti eolici progettati con l’ingegneria aerospaziale).
 
Ha introdotto i lavori Franco Napolitano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena: “Abbiamo investito importanti risorse per verificare se esiste la possibilità di  creare un aeronautical cluster. Per farlo è necessario puntare sulla conoscenza distribuita e sulle alleanze tra imprese, con lo strumento della rete, gruppi di imprese trasversali con un sistema basato su competenze specializzate e relazioni. Lo scopo è anche di far nascere imprese innovative   di giovani laureati che possano fare qualcosa di nuovo per l’economia del territorio”.
 
Ha concluso il convegno il vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena Guglielmo Russo: “Come Provincia di Forlì-Cesena siamo orgoglioso di aver avviato la possibile formazione di un sistema delle imprese del settore aeronautico e aerospaziale. Puntiamo dritto verso l’innovazione territoriale e la diversificazione del tessuto economico e imprenditoriale. Il percorso fin qui realizzato in tema di contaminazioni tecnologiche tra tecnopolo e piccole e medie imprese ha visto varie tappe di avvicinamento ad un’ambiziosa idea: pensare a nuovi prodotti e servizi della filiera aeronautica attivati dai laboratori di ricerca del tecnopolo”.