La Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione alcuni chiarimenti relativi all’accesso ai fondi per il primo rientro dei privati cittadini. Queste nuove indicazioni cambiano in modo importante le condizioni di accesso fin qui considerate valide dai singoli comuni.

Importante quindi, sia per chi ha già presentato domanda, sia per chi intende farlo, tener conto di queste nuove indicazioni.

Sono particolarmente rilevanti:

È possibile riconoscere il contributo nei casi in cui la pertinenza sia allagata o interessata da movimenti franosi o smottamenti, ma l’abitazione principale, abituale e continuativa risulti integra?

NO, il contributo è accessibile solo dai nuclei familiari che hanno subito danni diretti (allagamento o interessamento da movimento franoso) all’abitazione principale, abituale e continuativa. In tale circostanza, il contributo può essere speso (per le finalità e tipologie previste) anche in relazione alle eventuali pertinenze (box, garage, cantina). Chi non è in questa condizione e ha subito danni SOLO alle pertinenze (può provvedere, in questo momento, unicamente solo alla redazione della perizia a proprio carico, e il costo relativo potrà essere ricompreso nei contributi di ricostruzione che saranno definiti in seguito.

Nel caso di un immobile dato in affitto che presenta danni alla struttura (di proprietà del proprietario) e danni ai beni (di proprietà dell’ affittuario), la domanda può essere presentata da entrambi, ciascuno per la propria parte?

La domanda deve essere una sola per unità immobiliare; essendo stato approvato (in allegato 3 all’OCPDC n. 999/2023) unicamente il modello di dichiarazione di rinuncia del proprietario, è desumibile una prevalenza alla presentazione della domanda da parte di quest’ultimo.

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Rimaniamo in attesa di nuovi aggiornamenti da parte della Regione e dei comuni in merito ad ulteriori specifiche.