Al fine di sostenere l’artigianato artistico e tradizionale del nostro territorio, CNA Artistico e Tradizionale Forlì-Cesena ha avviato il progetto “La Bottega delle Arti”. L’idea si basa sulla promozione della tradizione e del saper fare dei nostri artigiani locali, coinvolgendo enti pubblici e privati, inserendosi nei bookshop museali e partecipando ad iniziative legate alla valorizzazione del territorio.
“Il progetto permette di mettere insieme un gruppo di imprese artigiane, che producono oggetti con loghi e immagini tipiche della tradizione romagnola e peculiari del nostro territorio, e presentarle a chi gestisce spazi merchandising o a chi organizza eventi culturali. – spiega Daniela Renzi, presidente coordinatore di CNA Artistico e Tradizionale Forlì-Cesena – Questa idea è frutto di un confronto avviato ormai da anni con i nostri artigiani che hanno la necessità di valorizzare la propria attività”.
Il panorama dell’artigianato locale è molto vasto, infatti, tra le attività che ne fanno parte troviamo: le lavorazioni di carta, ceramica, stampe su tela, metalli e molto altro.
Per poter conoscere gli artigiani, provenienti da diverse città della nostra provincia, che hanno aderito al progetto, basta andare sul sito di CNA Forlì-Cesena, al seguente link: www.cnafc.it/la_bottega_delle_arti/
Oltre al sostegno locale, l’associazione si sta confrontando a livello nazionale con varie istituzioni per tutelare i prodotti artigianali legati al territorio e al know-how tradizionale.
“La Commissione Europea ha pubblicato la proposta del Regolamento sulle “IG NO FOOD” – dichiara Elena Balsamini, presidente nazionale di CNA Artistico e Tradizionale – che prevede una protezione dell’indicazione UE, consentendo ai consumatori di riconoscere la qualità dei prodotti e compiere scelte consapevoli. La proposta comprende l’istituzione di una protezione a livello europeo per le indicazioni geografiche dei prodotti artigianali, in modo da tutelare e rispettare i diritti di proprietà e contrastare la concorrenza sleale di chi produce contraffatti, fornendo anche incentivi per chi intende investire in nuovi prodotti e creare mercati di nicchia”.