In un mondo della formazione che punta con sempre maggiore convinzione sull’uso delle nuove tecnologie, un caso d’eccellenza arriva dalle colline forlivesi, dove l’autoscuola “Il Sorpasso” è la prima in Emilia Romagna ad aver acquistato un simulatore di guida di ultima generazione con visibilità a 360 gradi per offrire uno strumento didattico di grande utilità ai propri clienti. Nella sede di Civitella la postazione riproduce esattamente l’abitacolo dell’auto, permettendo di simulare un’esperienza di guida fortemente realistica. La scelta di dotarsi di uno strumento dall’alto tasso tecnologico e, allo stesso tempo, dalla grande facilità di utilizzo, di cui ne esistono solo una trentina di esemplari in tutta Italia, è stata dettata dalla volontà di rispondere al meglio ad alcune esigenze sempre più sentite da parte di chi si approccia oggi al mondo della patente.

“Capita sempre più di frequente – spiega Emiliano Raggi, titolare dell’autoscuola “Il Sorpasso” insieme alla socia Daniela Ranieri – che chi inizia un percorso per ottenere la patente fatichi ad approcciarsi alla tecnica di guida. Il simulatore garantisce la possibilità di fare esperienza in un ambiente sicuro e familiare e di acquisire sicurezza prima di mettersi in strada. Il costo orario inferiore rispetto a un’ora di lezione di guida, inoltre, consente ai nostri clienti e a tutti coloro che vorranno approfittare del simulatore di risparmiare denaro, mentre imparano a scalare le marce, inserire la frizione o a fare un parcheggio”.

Se oggi i ragazzi utilizzano quotidianamente la tecnologia, sviluppando competenze digitali un tempo sconosciute e fondamentali per il prossimo futuro, rischiano a volte di essere penalizzati in alcune abilità utili nel momento in cui si deve affrontare la strada.

“Andando in bici o in motorino, ma anche facendo sport – sottolinea Raggi – sviluppiamo fin da piccoli determinati livelli di coordinamento necessari a governare queste esperienze. Guardare da una parte mentre muoviamo le braccia dall’altra, ad esempio, o premere con un piede tenendo l’altro sollevato sono competenze che acquisiamo in modo naturale. Se queste esperienze vengono meno o sono meno frequenti, è normale che le abilità collegate risultino meno affinate e debbano essere rinforzate prima di calarsi in un contesto in cui è necessario muoversi con sicurezza”.

Ecco perché il simulatore di guida è uno strumento utilissimo per le nuove generazioni e per coloro che non hanno sviluppato queste competenze: attraverso un’esperienza virtuale di cui conoscono il linguaggio, ma estremamente realistica, permette di far apprendere loro competenze necessarie ad affrontare la strada più tranquillamente. Oltre a rispondere a bisogni concreti dei propri iscritti, è lecito aspettarsi che questo strumento didattico così innovativo possa attirare nuovi clienti dalla vallata del Bidente, ma non solo.

“Siamo relativamente giovani come autoscuola – racconta Raggi – anche se la mia socia vanta vent’anni di esperienza nel settore, ma fin dall’inizioabbiamo puntato a stimolare la domanda attraverso un’offerta formativa allettante e i risultati ci stanno dando ragione. Nel marzo del 2018 eravamo in due in una sede, oggi siamo in cinque per coprire le sedi di Meldola e Civitella. Siamo propensi ad esplorare nuovi campi: abbiamo scelto di dotarci del simulatore di guida seguendo la stessa filosofia”.