Giovedì 15 ottobre oltre 200 tra studenti e professori del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, armati di caschetti protettivi, si sono recati in visita didattica presso il cantiere della Fiorita Passive House per osservare dal vero le innovazioni presenti, in termini di sostenibilità ambientale, tecnologia costruttiva, efficienza energetica, comfort e qualità architettonica. Si tratta di interventi i cui esempi si trovano solo in testi di studio recenti e le cui applicazioni pratiche sono visibili solo in contesti internazionali evoluti.

La Fiorita Passive House è il primo caso in Italia di un eco-condominio costruito in legno e progettato in base al protocollo internazionale Passive House, che garantisce elevati livelli di comfort e consumi energetici prossimi allo zero (fonte: http://www.passivhausprojekte.de/).
La visita è stata preceduta da una lezione dell’arch. Stefano Piraccini, progettista dell’intervento e docente presso il Dipartimento di Architettura, che ha illustrato agli studenti i processi necessari per garantire una sostenibilità trasversale del progetto, capace di garantire prestazioni molto elevate, rispetto per l’ambiente e costi contenuti.

L’attenzione all’impiego di risorse rinnovabili e materiali eco compatibili è sempre più alta: per questo l’edificio è costruito con legno proveniente da foreste certificate FSC (Forest Stewardship Council) in cui cioè si piantano più alberi di quelli che vengono tagliati, e prevede l’impiego prevalente di isolanti provenienti da fibre minerali o vegetali. L’edificio non ha allacciamento al gas, non sono presenti caloriferi o sistemi di riscaldamento a pavimento poiché l’involucro disperde così poca energia da poter essere riscaldato dalla luce del sole e grazie al calore delle persone e degli elettrodomestici , presenti al suo interno. Possiede un impianto di ventilazione capace di recuperare il calore dell’aria viziata espulsa trasferendolo in aria pulita proveniente dall’esterno e immessa nei locali dopo essere stata filtrata da pollini e polveri sottili (PM10), un impianto di recupero dell’acqua piovana e pannelli fotovoltaici che producono più energia di quella consumata.

L’edificio, composto da 8 appartamenti che saranno destinati all’affitto, dopo aver ospitato gli studenti universitari (di cui molti stranieri) che si sono dimostrati entusiasti dell’esperienza, potrà essere visitabile da tutte le persone interessate il 31 Ottobre e durante i Passive House Days che si terranno il 14 Novembre in tutto il mondo, Cesena compresa.

Le visite avranno luogo nelle ore 10:30-13:00 / 15:00-16:30 presso Via L. Ariosto 250.

È gradita la prenotazione: 338/2065871 oppure scrivendo a info@fioritapassivehouse.it