“Siamo professionisti appassionati di questo mestiere, il nostro obiettivo non è sviluppare un’impresa con un fatturato di milioni di euro, ma soddisfare le curiosità che abbiamo e testare soluzioni sempre nuove e all’avanguardia da poter mettere a disposizione alle piccole e medie imprese”. A descrivere in modo diretto e coinvolgente Gendata, azienda specializzata nella digitalizzazione dei processi aziendali che lo scorso 15 settembre ha festeggiato i primi dieci anni di attività, è il suo Ceo Emanuele Ciani. In occasione dell’importante anniversario l’impresa, che conta diciotto professionisti attivi nelle due sedi di Forlì e Bologna, ha presentato alcuni suoi vendor, illustrato nuovi servizi e fatto il punto sulla prestigiosa certificazione ESG ottenuta di recente.

Nata nel 2013 per supportare Gencom in quei settori che richiedevano competenze specializzate al di là del networking e della collaboration in cui questa eccelleva, Gendata ha esplorato il vasto mondo del datacenter, della sicurezza informatica e di altri ambiti cruciali per le aziende. Partendo da un solido background in ambito ITC, Gendata ha avviato una specializzazione mirata allo studio di soluzioni e applicazioni progettate originariamente per le grandi aziende, adattandole in modo intelligente al fine di soddisfare le esigenze delle PMI.

A caratterizzare l’approccio aziendale è la forte personalizzazione dei servizi garantita attraverso un’indipendenza reale rispetto ai vendor presenti sul mercato e lo studio del contesto effettivo in cui si trova a operare ciascuna impresa. “Tutto parte dalla custodia del dato” spiega Ciani. “Se un’azienda ha un business legato al dato, il nostro approccio è capire quanto tempo può restare senza la disponibilità di questo; in base a questa informazione proponiamo il servizio che meglio risponde alle sue reali esigenze. Non ci sono pacchetti precostituiti, perché la soluzione che può andare bene per un’impresa può rivelarsi poco efficace o sproporzionata per un’altra. Al tempo stesso la scelta di non legarci a un vendor specifico ci permette di rifiutare logiche di profitto commerciale per cui uno mira a vendere un determinato quantitativo di questo o quel servizio entro un determinato periodo. La nostra bussola è e rimane sempre la necessità concreta del nostro cliente”.

Nell’innovativo polo tecnologico di Forlì, in via Spadolini 31, ambienti aperti e in connessione tra loro facilitano la collaborazione e lo sviluppo di idee: una sede smart e accogliente in cui le persone sono parte integrante di un progetto comune. Il forte impegno sul fronte della formazione del personale ha portato l’azienda a partecipare alla creazione della T-Station Academy, un polo formativo dove acquisire competenze in ambito tecnologico, specializzarsi, valorizzare e sviluppare le soft skills. Il progetto, grazie alla collaborazione con Cava Rei, si è concretizzato in un luogo dove le barriere tecnologiche vengono superate per consentire a tutte le persone, anche quelle svantaggiate, di restare al passo nell’epoca della rivoluzione digitale e tecnologica.

L’innata propensione a coltivare uno sguardo a 360 gradi sulla propria realtà di riferimento ha portato Gendata a scegliere di misurarsi con l’impegnativa certificazione ESG, che valuta le performance di impatto Environmental, Social e Governance di un’azienda secondo standard rigorosi e misurabili. “E’ stato un percorso difficile e impegnativo per un’azienda delle nostre dimensioni: gli standard richiesti sono molto elevati e riuscire a soddisfarli non è immediato né banale, ma siamo fortemente motivati sull’importanza di fare impresa in un certo modo e il primo risultato è stato centrato” sottolinea Ciani. “Ora faremo il nostro primo bilancio di sostenibilità e tutti i passi necessari per arrivare al massimo punteggio possibile, convinti che anche il mercato riconoscerà il valore di questo nostro percorso”.