Per CNA buona la gestione di Integra Solutions.
La  polemica scoppiata nei giorni scorsi circa la gestione di Forlì nel Cuore, se da un lato è parsa artificiosa e ben poco motivata, dall’altro può servire a fornire un valido esempio di come, all’interno della nostra città, sia difficile mettere a frutto gli sforzi prodotti per risolvere il problema centro storico. Forlì nel Cuore rappresenta, oltre che un inedito precedente a livello nazionale per quanto concerne la promo commercializzazione di un centro storico, l’unica vera e tangibile novità degli ultimi tre o quattro anni avvenuta nella nostra sonnacchiosa città.

Una Cooperativa di imprenditori volta a sostenere l’imprenditoria del centro storico, sostenuta dalle quattro associazioni della piccola impresa e dall’Amministrazione comunale non è presente se non in pochissime realtà italiane. Il coordinamento delle attività è stato assegnato all’unica realtà candidata, che potesse vantare esperienze compatibili con la funzione richiesta: l’agenzia Integra Solutions, che già si occupava della promozione del centro storico di Modena.

Le competenze necessarie ad una gestione e a un coordinamento tanto complesso non sono facili da reperire: Forlì nel Cuore si occupa sì di animazione, quando propone i “Mercoledì del Cuore”, ma rappresenta l’elemento guida delle attività del centro quando si tratta di costruire strategie commerciali comuni e condivise, come nel caso del lancio della “Card del Cuore”.

Ritengo, che al di là di qualche isolato incidente di percorso, la qualità della gestione sia stata nel complesso più che soddisfacente e non troppo onerosa. Trentottomila euro rappresenta più o meno il costo, per un anno,  di un dipendente di medio livello. Sinceramente non credo che una sola persona assunta da Forlì nel Cuore per assolvere alle funzioni in capo ad Integra Solutions avrebbe prodotto gli stessi risultati.

Certo, non tutto ha funzionato sempre nel modo migliore, restano margini di miglioramento, ma gettare la croce addosso all’unico soggetto che fa, e sottolineo fa, delle cose in centro storico mi pare eccessivo e ingeneroso.

Oggi sparare sul centro storico è una delle attività preferite da molti soggetti che, in fondo, non amano la città. Rendere un’immagine perfino peggiore di quello che è l’oggettivo degrado del nostro centro storico è pratica quotidiana di soggetti che però non solo non danno una mano a risolvere i problemi, ma contribuiscono a crearne di nuovi, in modo spesso irresponsabile.

Chi ama questa città, chi vuole vedere rifiorire i negozi e le attività del nostro centro storico deve mettere da parte le proprie rendite di posizione e, per una volta, pensare al bene comune.

A questa giunta si possono muovere in generale diverse critiche: è però sbagliato e fazioso accusare l’amministrazione di non avere a cuore le sorti del centro storico. Le azioni promosse in questi ultimi anni sono superiori per impatto ed efficacia a quelle prodotte nel decennio precedente, anche se le oggettive condizioni di crisi economica non ci permettono, purtroppo, di apprezzarne ancora i frutti.

Riccardo Guardigli
Responsabile CNA Forlì città