“A quell’epoca c’erano moltissime Fiat: la 128, la 126 e poi naturalmente la 500, che mio padre faceva a memoria”. Bisogna chiudere gli occhi e riavvolgere il nastro mezzo secolo indietro per immaginarsi come poteva apparire agli albori degli anni Settanta il piazzale in cui Ostelio Neri avviò la propria attività. Le parole del figlio Massimo, oggi alla guida della Carrozzeria Neri di San Martino Villafranca insieme ai soci Fabio Giulianini e Andrea Reciputi, ci riportano a un mondo lontano fatto di atmosfere e automobili indimenticabili, nei confronti delle quali è difficile non provare un pizzico di nostalgia.
“Dopo aver iniziato a lavorare a quattordici anni come carrozziere in una concessionaria di Forlì – racconta Massimo Neri – mio padre decise di mettersi in proprio lavorando per tre anni presso la sede di un fabbro, Franco Rossi, prima di trasferirsi nel 1970 nel luogo dove si trova ancora oggi la nostra carrozzeria. E’ stato proprio Rossi, il suo primo compagno di avventura, a consegnargli la targa commemorativa dei primi cinquantanni della Carrozzeria Neri lo scorso 2 ottobre, quando abbiamo festeggiato questo importante anniversario alla presenza del Sindaco, delle cariche di CNA e di fornitori, clienti e amici che hanno condiviso con noi la strada percorsa fino a oggi”.
A quei tempi nella riparazione di un’automobile la manodopera era la componente principale, si sostituivano pochi ricambi, tutto o quasi tutto era fatto di ferro. La plastica era quasi assente: le auto dovevano durare a lungo, non venivano cambiate dopo soli pochi anni.
“Il modo di lavorare rispetto a quegli anni oggi è davvero diverso – spiega Neri – ma non è cambiata l’esigenza del cliente di poter contare su un lavoro ben fatto. Oggi, però, dobbiamo coniugare la qualità dell’intervento con tempi di attesa davvero minimi: per molte persone è inconcepibile pensare di rimanere uno o due giorni senza automobile. Per il resto molti lavori che prima si facevano a mano oggi sono supportati dall’ informatica. Senza computer non si fa quasi più nulla, a cominciare dalla diagnosi. Essere costantemente aggiornati su questo fronte è diventato fondamentale”.
L’ultimo dei cinquantanni appena trascorsi non è stato di certo il più facile a causa della pandemia da Covid-19, ma la Carrozzeria Neri ha dimostrato di avere le spalle larghe anche in questa occasione. “Il nostro codice di attività ci ha permesso di rimanere aperti anche durante il lockdown – racconta Neri – anche se in quelle settimane i clienti sono drasticamente calati. Grazie a una rotazione delle ferie siamo riusciti a non andare in cassa integrazione e ci siamo dedicati ai lavori che avevamo già portato in officina, come il restauro di alcune auto d’epoca. Quando la gente è tornata a uscire di casa, la nostra attività è ripartita ai ritmi normali”.
A brindare per il primo mezzo secolo di attività insieme allo staff della Carrozzeria Neri, che oltre ai tre soci conta quattro dipendenti e un collaboratore esterno, sono arrivati anche alcuni clienti della prima ora, che nel corso degli ultimi cinquantanni hanno trovato nell’officina di San Martino Villafranca un punto di riferimento insostituibile.
“Non trovandoci in una zona di passaggio – spiega Massimo Neri – abbiamo sempre lavorato tramite il passaparola, curando al massimo il servizio dei nostri clienti, che arrivano principalmente dalla nostra zona o dalle città vicine. La fidelizzazione dei clienti è fondamentale per un’attività che vuole crescere nel tempo, così come la ricerca di una sempre maggiore qualità e affidabilità. Le prossime novità in serbo? Stiamo per diventare un service di un importante marchio automobilistico europeo, che ci consentirà di offrire una gamma ancora più ampia di servizi”.
Via Lughese 116, San Martino Villafranca di Forlì – 0543 756252