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Ristorazione collettiva: stop ai tappi "antirabbocco"

Nel 2013 (art. 7, comma 2, Legge n.9/2013) fu disposto che nella ristorazione collettiva e nei pubblici esercizi, le bottiglie di olio fornite ai consumatori in sede di somministrazione di alimenti e bevande, dovevano essere dotate di dispositivo “anti-rabbocco”.

Purtroppo, il verificarsi di numerosi incidenti provocati da manomissioni dei tappi, avvenute soprattutto in mense scolastiche, portano a concludere che questa tipologia di tappi (tre pezzi più sfera centrale) non è sicura per l’uso da parte del consumatore finale, in particolare nell’ambito dei servizi offerti dalle collettività, come previsto dalla legge n. 9/2013.

In base a tali evidenze, al fine di modificare l’articolo 7, comma 2 sopra citato, è stato firmato un protocollo d’intesa tra MISE, Ministero della salute, MIPAAF, associazioni di produttori e di distributori affinché, a maggior tutela del consumatore, non vengano più messe a disposizione bottiglie di olio recanti il dispositivo antirabbocco.

Cosa prevede l’accordo:

In conclusione, il protocollo d’intesa vuole arrestare il ripetersi di incidenti a danno di bambini e anziani nelle mense, e prevede i nove mesi quale periodo di transizione per studiare soluzioni ugualmente tutelanti contro le truffe, che siano anche “sicure” ai fini della salute pubblica.

 

Per informazioni: Laura Pedulli, tel. 0543 770175 – email laura.pedulli@cnafc.it

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