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Imballaggi in plastica monouso: nuove regole entro il 2021

I prodotti coperti dalla legislazione costituiscono il 70% di tutti i rifiuti marini. A causa della sua lenta decomposizione, la plastica si accumula nei mari, negli oceani e sulle spiagge dell’UE e del mondo. I residui di plastica sono ingeriti dalle specie marine (come tartarughe marine, foche, balene e uccelli, ma anche dai pesci e dai crostacei) e sono quindi presenti nella catena alimentare umana.

Il Consiglio Ue ha dato il via libera formale alla direttiva che vieta dal 2021 oggetti in plastica monouso come piatti, posate e cannucce. Anche le aste per palloncini e i bastoncini cotonati in plastica dovranno essere banditi. Gli Stati membri si sono inoltre impegnati a raggiungere la raccolta delle bottiglie di plastica del 90% entro il 2029 e le bottiglie di plastica dovranno avere un contenuto riciclato di almeno il 25% entro il 2025 e di almeno il 30% entro il 2030.

La nuova Direttiva europea che fissa regole “restrittive” sugli imballaggi in plastica monouso, impone agli Stati membri:

In  vigore dal 2 luglio 2019, gli Stati membri devono conformarsi alla presente direttiva entro il 3 luglio 2021.

Riferimenti: Direttiva 904/2019/UE (GU UE serie L, n.155 del 12/06/2019)

 

Per informazioni: 

Laura Pedulli tel. 0543 770175 | email laura.pedulli@cnafc.it

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