Site icon CNA Forlì-Cesena

Predappio, la stazione di ricarica per auto elettriche della ditta Antaridi

Sempre più green la ditta di Fiumana di Predappio, vera eccellenza del nostro territorio, che si appresta a celebrare i 50 anni di attività

Un punto di ricarica multi-standard per veicoli elettrici a Predappio: è INGEREV® RAPID 50, compatibile con tutti i veicoli elettrici attualmente disponibili sul mercato. Ad installarlo è la ditta Antaridi, specializzata in soluzioni su misura nel settore dell’impiantistica e della mobilità elettrica: il parco automezzi aziendale, infatti, annovera due auto e un furgone elettrici, oltre ad altre auto ibride.

“Abbiamo puntato sull’elettrico – sottolinea il titolare Mirco Antaridi – ancora prima dell’arrivo degli incentivi. Si tratta del primo punto di ricarica dell’azienda INGEREV® RAPID 50 installato in Italia. Lo utilizziamo per i nostri mezzi e per quelli dei nostri clienti; la sua alimentazione avviene attraverso l’impianto fotovoltaico installato in azienda, capace di produrre 120 kW di potenza”.

Il mercato dell’auto elettrica è fatto di numeri piccoli, ma in costante crescita. In Italia, le vendite sono passate dalle 5.000 unità del 2017 alle circa 10.000 del 2018. Tutte le case automobilistiche vi stanno investendo.

Il punto di ricarica è posto di fronte allo stabilimento, a Fiumana in via Benito Partisani 8: all’inaugurazione ufficiale, mercoledì 26 giugno, per CNA sono intervenuti il presidente provinciale Lorenzo Zanotti e il direttore generale Franco Napolitano, coinvolti nella cerimonia di inaugurazione insieme col sindaco si Predappio Roberto Canali e lo stesso Mirco Antaridi.

L’evento, che oltre alle istituzioni ha attirato anche numerosi cittadini e altri interessati, ha costituito un’anteprima delle imminenti celebrazioni per i 50 anni di attività dell’azienda predappiese.

Una storia di successo, vera eccellenza del nostro territorio, che abbiamo avuto recentemente l’occasione di sentir raccontare nei suoi snodi principali dallo stesso Mirco Antaridi: una prima fase nata dall’intuizione del fondatore, la crescita, il successivo ingresso del figlio, gli investimenti, lo sviluppo, la diversificazione e l’espansione del mercato fino ad arrivare a una realtà che dà lavoro stabilmente a trenta persone, con una rete di collaborazioni esterne che la fa superare la quarantina. Una storia resa autentica e preziosa da note più personali: “sicuramente sono stato facilitato e supportato dal positivo rapporto con mio padre, improntato su una grande fiducia; da parte mia, ci ho messo la voglia di dare opportunità ai giovani collaboratori, come anche la meticolosa attenzione per ogni fase del lavoro. Per la mia visione, infatti, il ruolo del titolare è quello di una sorta di anello di congiunzione, che punta a valorizzare i contributi di tutti, facilitando l’integrazione e dando coerenza alla visione aziendale”.

 

Exit mobile version