Così Cinzia Franchini, l’imprenditrice modenese presidente Nazionale di CNA Fita commenta, questo momento, difficile per l’intera collettività economica ma probabilmente in modo particolare dagli operatori dell’autotrasporto, la prima categoria, almeno in ordine di tempo, a fare i conti con la manovra.
"Abbiamo fatto appello alla committenza per condividere, con senso di responsabilità, questa difficile situazione che rischia di mettere in contrapposizione due componenti importanti della nostra economia. Ed è sicuramente incoraggiante che Confindustria, e Confetra abbia accettato di sedersi con noi per dare vita ad un confronto diretto utile ad individuare soluzioni immediate, concrete ed eque per recuperare gli aumenti del costo del gasolio e dei pedaggi autostradali.
Probabilmente dunque già nelle prossime settimane, autotrasportatori e committenti si siederanno allo stesso tavolo per individuare i necessari correttivi a questa insostenibile situazione"
CNA Fita e committenti al lavoro per risolvere le urgenze dell’autotrasporto
Da mesi la nostra Associazione, in modo pacifico e con puntuale conforto di analisi e dati, ribadisce l’allarmante corsa al rialzo dei costi del gasolio e dei pedaggi autostradali che si ripercuote direttamente sulla gestione finanziaria delle imprese dell’autotrasporto. Con l’ulteriore aumento delle accise determinato nelle scorse settimane dalla manovra e il possibile incremento di gennaio dei pedaggi il clima è diventato rovente e la faticosissima pace sociale garantita fin qui rischierebbe di capitolare a causa dell’unico sfogo possibile: il fermo dei mezzi.