Si è conclusa con successo una prima transazione a favore di clienti che hanno aderito all’azione risarcitoria contro il cartello dei produttori di camion.
Buone notizie per gli autotrasportatori che hanno aderito alla class action promossa da CNA Fita contro il cartello dei produttori di camion: una prima transazione, a favore di clienti che hanno aderito all’azione risarcitoria contro il cartello dei produttori di camion, si è conclusa con successo.
Nel 2016 la Commissione europea infliggeva una sanzione di 2,93 miliardi di euro a cinque produttori europei di autocarri che, secondo Bruxelles, avrebbero costituito un cartello per concordare i listini di vendita dei veicoli e per trasferire a carico dei clienti i maggiori costi sostenuti per le tecnologie adottate allo scopo di ridurre le emissioni, come prescritto dalle normative comunitarie.
Per supportare le imprese di autotrasporto danneggiate, CNA Fita ha avviato una class action alla quale hanno aderito circa 3.000 imprese per chiedere i risarcimenti alle case costruttrici di autocarri.
CNA Fita, in collaborazione con “ALI – Antitrust Litigation Investment S.p.A.” e lo studio legale Scoccini & Associati, è stata la prima associazione di categoria a intraprendere un’azione collettiva a tutela degli autotrasportatori contro il cosiddetto “cartello dei costruttori di autocarri”.
Fin dal 2016, grazie a questa iniziativa, CNA Fita ha riunito gratuitamente migliaia di imprese di autotrasporto, consentendo loro di recuperare i sovrapprezzi pagati all’acquisto degli autocarri. Nonostante i tempi lunghi della giustizia italiana, si sono già registrati alcuni risultati positivi per imprese del territorio di Forlì-Cesena: nelle scorse settimane ALI ha concluso con successo una prima transazione a favore di clienti che hanno aderito all’azione risarcitoria. Questo risultato, conseguito grazie al lavoro congiunto e al sostegno delle strutture territoriali della CNA, rappresenta un traguardo concreto per numerose imprese associate, che hanno visto riconosciuto il valore di aver esercitato i propri diritti in sede giudiziale.
“Tale risultato evidenzia chiaramente i vantaggi di un’azione giudiziaria rispetto alla cessione del diritto per poche centinaia di euro, che molti soggetti stanno proponendo agli autotrasportatori – sottolinea Paolo Andreini, presidente di CNA FITA Forlì-Cesena – e rende finalmente un giusto risarcimento alla nostra categoria”.
Per l’importanza di questo risultato, riteniamo opportuno rendere pubblica questa notizia, con l’obiettivo di rafforzare la fiducia delle imprese nel percorso intrapreso e di stimolare eventuali nuove adesioni, ancora possibili.
Chi fosse interessato a nuove adesioni, può contattare il responsabile di CNA Fita Forlì-Cesena Lorenzo Corallini (lorenzo.corallini@cnafc.it – 345/9056540).


