Contesti, percorsi ed esperienze differenti generano comprensibilmente valori, aspettative e modi di pensare diversi, ma non per questo inconciliabili: trovare le chiavi per trasformare potenziali conflitti in opportunità è fondamentale per affrontare le sfide del presente e progettare al meglio il futuro. E’ questo il cuore della riflessione su intergenerazionalità e welfare aziendale emerso in occasione dell’assemblea territoriale CNA Est Romagna tenutasi giovedì 10 aprile a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli.
Il confronto su benessere aziendale e rapporti tra diverse generazioni è partito da una difficoltà concreta condivisa da molte imprese del territorio: riuscire ad assumere e, soprattutto, a mantenere al proprio interno i lavoratori tra i venti e i trent’anni, limitando così i problemi legati a un eccessivo turnover.
“Per imprenditrici e imprenditori – ha spiegato Silvia Severi, consulente Servizio Paghe CNA Forlì-Cesena – l’introduzione dei giovani nel mondo del lavoro è un momento importante, ricco di aspettative ma anche carico di tensioni. Il confronto è tra diverse esigenze e visioni che scaturiscono da differenti percorsi ed esperienze. Capire cosa cercano oggi i giovani nel mondo del lavoro e mettersi in ascolto delle loro necessità, che sono diverse rispetto a quelle delle generazioni che li hanno preceduti, diventa il primo passo fondamentale”.
Se per i lavoratori della Generazione X (1965-1981) e i Baby Boomer (1946-1964) in passato le parole d’ordine sono state stabilità e lealtà, dedizione e carriera, meritocrazia e sacrificio, oggi per i Millenial (1982-1996) e la Generazione Z (1997-2012) sono centrali collaborazione e crescita personale, inclusività e sostenibilità, etica e connessione digitale. Per il 49% dei lavoratori più giovani la flessibilità lavorativa è importante, per il 31% addirittura fondamentale (lavorasmart.emilia-romagna.it). Il 64% della Generazione Z apprezza l’opportunità di gestire meglio gli impegni personali grazie allo smart working (Osservatorio Smart Working PoliMI), mentre prevale un certo scetticismo per la settimana corta, dettato dal timore di avere giorni sovraccarichi (Forbes Italia).
“Anche sul fronte delle attese verso le imprese – ha rimarcato nel corso dell’assemblea Luca Giorgetti, formatore di Passodue – in passato i lavoratori si aspettavano benefici limitati e standardizzati, spesso di natura economica, come buoni pasto, premi annuali e assicurazioni sanitarie. Oggi, invece, i dipendenti cercano soluzioni più flessibili e adatte alle loro esigenze individuali, come congedi parentali, smart working o supporto psicologico, e diventa sempre più decisivo trovarsi in un ambiente di lavoro equilibrato e motivante”.
Nell’ambito dei servizi di consulenza e gestione del personale dipendente a 360 gradi offerti ai propri associati, CNA Forlì-Cesena è un partner prezioso per le imprese anche su questo fronte. Accanto alla tradizionale consulenza legislativa e pratica su contratti collettivi di lavoro, costi e livelli retributivi del personale, alla gestione delle relazioni sindacali con assistenza per vertenze sindacali individuali, contestazioni disciplinari o vertenze aziendali collettive e alle attività di supporto nelle crisi aziendali, il supporto di un team di professionisti esperti e multidisciplinari interessa anche la continuità d’impresa e il ricambio generazionale di imprenditori e lavoratori.
In quest’ultimo campo negli anni più recenti ha giocato un ruolo sempre più importante la capacità delle imprese di sviluppare un welfare aziendale consapevole e proattivo, in grado di migliorare il benessere dei propri dipendenti e, di conseguenza, la loro soddisfazione, fidelizzazione e produttività.
“Ci sono realtà che hanno già fatto scelte concrete in questa direzione – ha ricordato Silvia Severi – introducendo ingressi flessibili e uscite anticipate, modificando la durata delle pause pranzo, adottando forme di lavoro a distanza laddove è possibile e non solo. Il nostro team di consulenti accompagna le imprese nel capire se sussistono spazi reali per introdurre specifiche modifiche organizzative capaci di migliorare il benessere dei lavoratori, ma anche retribuzioni con forme premiali ad hoc e personalizzate oppure collettive. Si tratta di un supporto continuativo in grado di portare benefici misurabili a tutte le imprese, al di là della loro dimensione, perché riuscire a introdurre elementi premiali da valutare in base alle capacità e disponibilità di ogni singolo dipendente evita la creazione di insoddisfazioni personali che possono portare a perdere dipendenti cruciali per la propria attività”.
Per questo CNA Forlì-Cesena invita tutti i propri associati a “giocare d’anticipo”, interpellando gli uffici sul territorio o i propri referenti di fiducia per riflettere insieme sulle opportunità che il mercato del lavoro e gli attuali sistemi contrattuali offrono alle imprese e valutare le scelte migliori. Le sfide del futuro passano in larga misura dalla capacità di oggi di risultare attraenti nei confronti dei giovani, di valorizzarne i talenti e di riuscire a mettere in campo tutte le misure disponibili a sostegno di un’occupazione di qualità.
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