A partire dai comuni di Modigliana e Tredozio, ma anche quelli delle vallate Montone, Rabbi e Bidente, è necessario sostenere con competenze tecniche le piccole realtà amministrative.
Comprendiamo che la numerosità delle opere da effettuare a seguito degli eventi alluvionali dello scorso anno, a cui sono seguiti quelli del mese di settembre, richieda tempo, ma il dimensionamento degli uffici Tecnici dei Comuni non è sempre in grado di far fronte alla crescente “mole di lavoro” e interventi necessari. CNA e Confartigianato, sin dal primo momento, hanno messo a disposizione le proprie risorse per sostenere le imprese e i cittadini colpiti dall’alluvione.
“Occorre maggior sostegno alle Amministrazioni locali” – dichiarano Villiam Antonelli, presidente di CNA Area Colline forlivesi e Luca Morigi, presidente Confartigianato Forlì.
Inoltre, seppur nel rispetto della sicurezza, dove è possibile, occorre snellire l’iter burocratico e velocizzare gli interventi di messa in sicurezza del territorio, a partire dalle opere per prevenire il dissesto idrogeologico (pulizia, messa in sicurezza e allargamento degli argini, ripristino della viabilità, etc.) per evitare che quanto accade a monte continui a generare le inevitabili conseguenze a valle.
La riqualificazione del territorio è un ambito che richiede una programmazione ed una governance di cui devono farsi carico tutti i soggetti pubblici, con un’adeguata corresponsabilità dei ruoli istituzionali; per questo motivo le piccole amministrazioni non possono essere lasciate sole.
La soluzione ai problemi delle imprese e dei cittadini non può certamente essere l’introduzione dell’assicurazione obbligatoria.
“A tale proposito CNA e Confartigianato continuano la battaglia” – dichiarano i due presidenti – “abbiamo coinvolto tutti i livelli istituzionali e i parlamentari locali, formulando una richiesta di revisione della norma sulle assicurazioni obbligatorie, auspicando, tra l’altro, una proroga che consenta di definire meglio quelle che ad oggi risultano essere le zone “d’ombra” e d’incertezza per imprese e cittadini”.
Concludiamo registrando favorevolmente l’imminente sblocco di ulteriori risorse economiche che la struttura commissariale ha destinato al territorio, auspicando che le nuove ordinanze e le ulteriori misure messe a disposizione, permettano di agire in tempi rapidi, combinando anche con la messa a disposizione delle competenze necessarie e alla realizzazione degli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza.