CNA Forlì-Cesena ha stanziato un fondo straordinario per chi è stato colpito dall’alluvione. La presidenza di CNA Forlì-Cesena ha deliberato un contributo economico straordinario per supportare chi è stato maggiormente colpito. La delibera è stata presa martedì 30 maggio, in occasione della riunione della presidenza provinciale dell’associazione, la prima dopo l’alluvione. È stata anche l’occasione, per i componenti la presidenza, di rivedere la sede provinciale CNA di Via Pelacano a Forlì, pesantemente danneggiata e riaperta a tempi di record.
“Dal giorno successivo all’alluvione ci siamo subito attivati con una ricognizione puntuale dei danni e delle situazioni di criticità, chiamando una a una le aziende interessate – racconta il presidente di CNA Forlì-Cesena Lorenzo Zanotti – che sono purtroppo numerosissime su tutto il territorio, anche perché più passano i giorni e più occorre considerare sia i danni diretti provocati dall’alluvione che quelli indiretti. Pensiamo ad esempio alle attività isolate a causa delle frane o che si sono viste ridurre drasticamente il lavoro perché parte di una filiera colpita. Per questo, come presidenza di CNA Forlì-Cesena, abbiamo deciso, oltre a ciò che già abbiamo messo in campo per supportare le aziende, di stanziare un contributo economico attraverso un fondo straordinario, che sarà dedicato ad aiutare coloro che, all’interno del nostro sistema (associati e collaboratori) hanno subito più pesantemente le conseguenze dell’alluvione. Una decisione presa all’unanimità e con grande partecipazione da tutta la nostra presidenza”.
“Vogliamo cogliere questa occasione – aggiunge il direttore generale di CNA Forlì-Cesena Franco Napolitano – per ringraziare tutti gli attori che si sono spesi nella grande macchina dei soccorsi: sindaci, amministratori, protezione civile, vigili del fuoco, forze dell’ordine e i preziosi volontari, tra cui tantissimi giovani. Lavorando insieme, ricordiamolo in condizioni di grande criticità, è stato fatto un lavoro prezioso in tempi rapidissimi. Lo possiamo dire con cognizione di causa, avendolo toccato con mano giorno per giorno in Via Pelacano, in una delle zone più colpite di Forlì, ma anche più in generale avendo un osservatorio provinciale attraverso i nostri uffici, a partire da quelli di Cesena in Piazza Sciascia e Via Mulini. L’auspicio è che il clima di collaborazione e buona volontà, mettendo davanti a tutto il senso di responsabilità e il bene collettivo, evitando polemiche poco utili, possa contraddistinguere anche la fase della ricostruzione che, come tutti, ci auguriamo sarà più rapida possibile”.
Ricordiamo che, nonostante i gravi danni che hanno colpito la sua sede provinciale, compromettendo anche le infrastrutture ICT che collegano i 23 uffici sul territorio, grazie al lavoro di una task force instancabile di collaboratori, CNA ha sempre mantenuto l’operatività attraverso lo smartworking e, in soli 9 giorni, ha messo in condizione di essere di nuovo operativa la sede centrale.