Il mese di marzo è sicuramente dedicato al gelato artigianale, sia per la riapertura di molte gelaterie, in vista della stagione estiva, sia perché in questo mese, precisamente il 24 marzo, si ricorda la Giornata Europea del gelato artigianale che quest’anno celebra i 10 anni.
Il 2022 si è chiuso con dati estremamente positivi: il settore ha sfiorato un giro di affari che in Europa è arrivato quasi a 10 miliardi (+13%) dando lavoro a 77 mila persone. La crescita, a cui hanno certamente contribuito anche dinamiche inflattive, è stata principalmente alimentata da un clima particolarmente favorevole e dalla ripresa dei flussi turistici che, in alcune aree, ha permesso di toccare punte di oltre il +20% nei trend di vendita.
“Le gelaterie rappresentano un settore legato all’attrattività, capaci di promuovere lo stile di vita italiano, grazie a un prodotto artigianale e di qualità, proposto con idee sempre nuove e creative e con attenzione agli ingredienti sani e freschi – spiega Mirko Castellucci, presidente dei mestieri Dolciari e Panificatori di CNA Agroalimentare Forlì-Cesena -“Dire gelato artigiano infatti è sinonimo di qualità, sostenibilità e creatività”.
Gli artigiani del gelato sono infatti noti per la caratteristica produzione di qualità che è un richiamo anche per i territori e che mantengono con un lavoro curato e dedicato, di alta professionalità, da materie prime preferibilmente a Km 0 e stagionali. L’aumento delle imprese nel settore è un indicatore positivo di una maggiore attrattività, grazie alla valorizzazione dei sapori e dei prodotti locali.