Terra del benessere ma anche nuovo centro digitale capace di attrarre menti brillanti da tutta Italia e trattenere i propri giovani più promettenti: è questo il destino della Romagna? Ne sono convinti Francesco Ferro, CEO dell’agenzia forlivese di comunicazione e marketing digitale Integra Solutions, e Marco Biasin, imprenditore digitale di FruttaWeb, ideatori di Romagna Digital Valley, nuovo e ambizioso progetto presentato pubblicamente lo scorso 19 gennaio. Attraverso una startup innovativa, una società benefit che metterà competenze e professionisti a disposizione di giovani talenti interessati a crescere nell’ambito del digital marketing, consentiranno alle imprese del territorio di diventare sempre più competitive nei mercati globali affiancandole nel loro percorso di digital transformation.
“Siamo un ponte che nasce per rispondere a una duplice necessità” spiega Francesco Ferro. “Da un lato c’è l’esigenza di sostenere le PMI nella trasformazione digitale, fornendo competenze sempre più richieste e che si modificano moltovelocemente. Dall’altra c’è la voglia di costruire un polo di competenze romagnolo che possa attrarre giovani da fuori e tenere nel territorio quelli che già vi risiedono, dimostrando loro che non c’è bisogno di trasferirsi nelle grandi capitali europee per potersi misurare con progetti innovativi e di eccellenza. Tutto questo avviene attraverso un percorso formativo che si basa su un modello didattico nuovo, tutto in presenza e incentrato per il 90% su attività pratiche. Il motto è ‘guarda, impara, fai’. Le imprese che aderiscono al progetto sono innestate direttamente nel percorso formativo, hanno la possibilità di lanciare business challenge agli studenti e conoscere chi un domani potrà entrare a far parte del loro team”.
Uno studio recente di Unioncamere rivela che il 40% dei profili specializzati è di difficile o impossibile reperimento. Al crescente mismatch occupazionale, la difficoltà d’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro che ha impatti negativi sulla produttività delle aziende italiane, si aggiunge spesso la difficoltà da parte di queste ultime a formare i nuovi lavoratori a causa dell’assenza delle competenze necessarie.
“Le imprese cercano profili capaci di entrare velocemente all’interno delle loro dinamiche – sottolinea Ferro – mentre molti giovani lamentano il fatto di non avere esperienza pratica al termine dei loro studi. Attraverso questo progetto lavoreremo con particolare attenzione su alcune soft skills oggi assenti nei percorsi della formazione tradizionale ma sempre più centrali all’interno delle imprese, come il saper guardare oltre gli schemi o il riuscire a lavorare di squadra. Oltre a queste capacità abbiamo focalizzato dieci competenze ‘hard’ tipiche del digital marketer, che consentiranno alle imprese di portare a bordo figure ‘che la vedano larga oltre a saperla verticale’, cioè professionisti in grado di relazionarsi con chi lavora in produzione, ma anche con società di ICT esterne per poterle rendere più competitive nei mercati globali”.
Un progetto ambizioso per la Romagna, ma che proprio in Romagna trova alcune premesse identitarie e opportunità storiche per poter avere successo. “Quando si fa un progetto – puntualizza il CEO di Integra Solutions – di solito non si parte mai da un contesto, ma l’ondata di grandi dimissioni che si sta registrando negli Stati Uniti, in Europa e anche in Italia nasce proprio dalla ricerca di un nuovo equilibrio tra vita lavorativa e personale. La Romagna da questo punto di vista ha carte importanti da giocare: le quattro città capoluoghi sono già ‘città dei quindici minuti’, c’è una grande biodiversità tra appennini, pianura, borghi e mare, è una terra del benessere riconosciuta. Qui le persone sanno lavorare sodo e con creatività, mantenendo al tempo stesso il sorriso: è una caratteristica che può essere messa a valore, assente nelle grandi città in cui solo per i trasferimenti quotidiani viene spesa una parte non indifferente del proprio tempo”.
Numerosi sono stati i rappresentanti di enti e istituzioni locali e regionali intervenuti alla presentazione ufficiale di Romagna Digital Valley, andata in scena presso la chiesa di San Giacomo di Forlì. “Siamo convinti che anche i nostri interlocutori pubblici sapranno cogliere la reale portata di questo progetto e l’importante ricaduta sul territorio in termini di rafforzamento del capitale intellettuale” afferma Ferro. “Auspichiamo che possano contribuire a questo inedito percorso formativo divulgandolo attraverso vari canali e magari sostenendolo attraverso borse di studio o borse lavoro destinate a giovani meritevoli che altrimenti avrebbero difficoltà di accesso”.
Il primo Master in digital skills inizierà già nel mese di marzo e si concluderà a luglio, mentre a settembre partirà una classe con un percorso di “durata accademica”, cioè fino all’estate del 2024