Mi piace far star bene le persone, coccolarle con sapori e profumi particolari, prendermi tutto il tempo necessario per preparare piatti che sapranno farsi ricordare.
Maria Carmela Calabrese descrive con parole semplici e appassionate il proprio percorso nel mondo della ristorazione, che ha avuto modo di frequentare fin da bambina nel locale dei genitori e con il quale sente un legame speciale. Dopo quindici anni al ristorante “La tegola” e dieci al bar con ristorazione “Ladies Caffè”, intervallati da altri otto alla guida di un circolo con cucina, a fine luglio si è lanciata in una nuova avventura con l’apertura della pizzeria “Al Foro” a Forlì, all’interno del Foro Boario in via Ravegnana. Al suo fianco in questa nuova tappa lavorativa c’è sempre il marito Pasquale Leonardi, con il quale ha condiviso la scelta di investire in un luogo della città al centro di un importante intervento di riqualificazione urbana. “In passato questa zona di Forlì non era tra le mie preferite – confessa Maria Carmela – ma i lavori fatti negli ultimi anni e la volontà di rilanciare un luogo ricco di storia a pochi passi dal centro mi hanno fatto cambiare idea. Non appena abbiamo ristrutturato la pizzeria, rilevata dalla precedente gestione a inizio anno, abbiamo ricevuto alcune richieste di affitto, ma la scelta è stata quella di metterci in gioco in prima persona”.
A causa della difficoltà di reperire i materiali, i lavori di ristrutturazione si sono protratti di un paio di mesi. L’apertura ufficiale, inizialmente fissata per maggio, è avvenuta giovedì 28 luglio, in un periodo in cui tanti forlivesi sono in vacanza al mare o in montagna e le vie della città sono più vuote del solito. “Poco male – commenta Maria Carmela – vorrà dire che sfrutteremo queste prime settimane di lavoro per provare il forno di ultima generazione che abbiamo acquistato e avremo anche un po’ di tempo in più per chiacchierare e conoscere le persone della zona che vengono a mangiare la pizza nei tavolini esterni o usufruiscono del servizio di asporto”.
L’intenzione dei titolari è quella di lavorare anche con le consegne a domicilio, soprattutto nei mesi più freddi, oltre a diventare un punto di riferimento per chi studia, lavora e vive in zona e vuole passare di persona per gustare una buona pizza al taglio o rotonda. In queste prime settimane la pizzeria è aperta tutti i giorni dalle 17 alle 22 e a fare capolino sull’uscio del locale non sono mancanti anche “vecchi” clienti delle precedenti attività gestite da Maria Carmela e Pasquale. “Ci fa ovviamente molto piacere – sorride Carmela – perché vuol dire che nel tempo abbiamo saputo farci apprezzare e coltivare relazioni amichevoli”.
Ad attirare i clienti, oltre all’approccio cordiale, sono sicuramente le pizze gourmet proposte dal locale: la pizza diventa la base per veri e propri piatti in cui l’attenzione ai dettagli è altissima così come la ricerca di materie prime di ottima qualità. “Usiamo solo mozzarella fior di latte che faccio arrivare da un caseificio della mia zona di origine (Campobasso, ndr) – rivela Maria Carmela – e grazie a impasti ai cereali, con alga spirulina, le nostre pizze sono friabili e facili da digerire. Gli ingredienti vengono cotti a parte, per essere pronta ogni sera inizio a spadellare e a grigliare le verdure subito dopo pranzo. In questi giorni abbiamo sperimentato le prime minestre servite sulla pizza: cappelletti romagnoli, gnocchi alla sorrentina… E devo dire che le richieste sono state davvero tante!”.
Non meno curata è la proposta di dolci artigianali che il locale riserva ai propri clienti: panna al forno, zuppa inglese, panna cotta al caffè e mousse alla ricotta sono alcuni peccati di gola a cui è possibile abbandonarsi a fine cena. “Un’offerta gradita anche in questi giorni di caldo – racconta Maria Carmela, ma che sarà ancora più allettante quando torneremo a respirare un po’ di aria fresca”.