Ferrara e Forlì sono le città italiane dove il pane costa di più. Lo dice Assoutenti, un’associazione di consumatori che fa anche indagini di mercato. Una notizia rilanciata da giornali e tv, anche nazionali, che ha sorpreso panificatori e acquirenti.

Per fare chiarezza, una troupe inviata appositamente a Forlì ha intervistato Mirko Castellucci, presidente coordinatore di CNA Agroalimentare e titolare del panificio “Panifico”, e Laura Pedulli, responsabile CNA Agroalimentare Forlì-Cesena.

“I dati del Mise pubblicati da Assoutenti non corrispondono assolutamente alla realtà dei fatti, – sostiene Laura Pedulli – infatti i prezzi del pane sul nostro territorio a oggi non hanno subito aumenti così significativi. Per quanto riguarda le recenti difficoltà di approvvigionamento e il caro farina, i panificatori non hanno ancora dovuto effettuare acquisti, infatti dispongono di ampie scorte: la scarsità di prodotto e l’innalzamento del costo, in questo momento, è maggiormente percepito dall’utente comune che è abituato a rifornirsi con piccole quantità al supermercato. Quello del panificatore è un lavoro notturno e non possiamo negare che le ultime bollette della luce hanno messo molti in grave difficoltà, ma nessuno nel nostro territorio vende il pane a 9 euro al chilo”.

Guarda il servizio andato in onda su Rai3 nel Tgr delle ore 19.30 del 17 marzo

Leggi l’intervista sul Resto del Carlino di Forlì