Sono previste due misure agevolative in forma di credito d’imposta e di contributo a fondo perduto, in riferimento a determinate spese ammissibili (come più sotto elencate) sostenute nel periodo 7/11/2021-31/12/2024.

SOGGETTI BENEFICIARI

Con riferimento ai soggetti beneficiari, le agevolazioni sono riconosciute a:

  • Imprese alberghiere
  • Strutture che svolgono attività agrituristica (definizione di cui L. 96/2006 e pertinenti norme regionali)
  • Strutture ricettive all’aria aperta
  • Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
  • Stabilimenti balneari e complessi termali
  • Porti turistici
  • Parchi tematici (in sede di conversione in legge è stato precisato che sono inclusi i parchi acquatici e faunistici)

 INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Gli interventi ammessi, le cui relative spese concorrono al calcolo sia del tax credit che del contributo a fondo perduto, sono i seguenti:

  • interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche
  • determinati interventi edilizi, ossia:
    • interventi di manutenzione straordinaria
    • interventi di restauro e di risanamento conservativo
    • interventi di ristrutturazione edilizia
    • installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulotte, camper, case mobili, imbarcazioni, in certe condizioni.
  • realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture definite “stabilimenti termali”
  • spese per la digitalizzazione

TAX CREDIT

Il credito d’imposta spetta in misura dell’80% delle spese sostenute per gli interventi ammissibili ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione con mod. F24 a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati.

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO 

I soggetti beneficiari possono ottenere, altresì, un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute, fino a un limite massimo di spese di 100.000 euro, per gli interventi ammissibili.

Il contributo a fondo perduto spetta per un importo massimo di 40.000 euro che può aumentare fino ad ulteriori 30.000 e fino ad ulteriori 20.000 con certe condizioni e requisiti.

Viene erogato in unica soluzione a conclusione dell’intervento, salva la facoltà di concedere, a domanda e in certe condizioni e requisiti, un anticipo di massimo il 30% del contributo stesso.

CUMULO TRA AGEVOLAZIONI

È ammesso il cumulo tra le due misure a condizione che non venga superato il costo sostenuto per gli interventi e non è ammesso il cumulo con altri contributi/sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per i medesimi interventi-.